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Il Generale Nistri lascia a Muggeo comando Carabinieri Tpc
Testo del comunicato
Avvicendamento al vertice del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale. Dopo quasi quattro anni, il generale Giovanni Nistri lascia la guida del Tpc. Al suo posto, a capo dei militari dell’Arma addetti alla lotta alla contraffazione e del trafugamento di opere d’arte, arriva dal comando generale il generale Pasquale Muggeo. Nistri andrà invece alla guida del comando della legione Toscana. Il “turnover”, già in predicato dalla scorsa estate, è stato ufficializzato oggi con cerimonia ufficiale che si è svolta nel complesso del san Michele, a Trastevere, alla presenza fra gli altri del ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi. “Non è un caso che la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale dell’Italia, che costituisce la nostra storia nazionale, sia affidata all’Arma dei carabinieri che rappresentano il cuore dell’identità italiana - ha affermato il ministro, che ha espresso a Nistri la gratitudine del governo e dell’intera amministrazione del Mibac -. Voglio sottolineare che il Tpc va onorato non solo per i risultati raggiunti ma anche perché ogni singolo componente dell’Arma ha gli stessi valori che sono incarnati dalla nostra storia nazionale”.
Nel corso del suo intervento, Nistri ha sottolineato le caratteristiche portanti del Comando Tpc a cominciare dalla sua proiezione internazionale. “Oggi il Comando Tpc – ha sottolineato il generale - è considerato dall’Unesco partner chiave nelle iniziative di contrasto al traffico illecito di beni culturali. Un ruolo che viene confermato sia dalle numerose richieste di assistenza in attività formative a favore di funzionari ministeriali, delle forze di polizia e delle dogane di stati esteri ovunque nel mondo, sia dagli accordi di collaborazione sottoscritti con istituzioni internazionali”. Nistri ha ricordato anche l’attività di consulenza svolta dal Comando Tpc a favore del Mibac, in particolare “il supporto fornito con le risultanze investigative alla commissione ministeriale incaricata di stipulare con musei e collezionisti stranieri accordi di restituzione di importantissimi capolavori archeologici sottratti illecitamente al patrimonio nazionale”.
Due gli aspetti messi in risalto da Nistri riguardanti i rapporti tra il Comando Tpc e gli operatori commerciali del settore. “Il costante confronto propositivo su tematiche normative meritevoli di ben calibrate modifiche –ha rilevato il generale - e la possibilità loro concessa di diretta consultazione selettiva della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti. Solo la massima collaborazione, infatti, può agevolare la corretta trasparenza del mercato”. Non è mancato un accenno all’opera di sensibilizzazione svolta dal Comando Tpc verso l’opinione pubblica. “Sono stati svolti metodicamente interventi presso università e scuole di ogni ordine e grado – ha ricordato Nistri -, realizzati prodotti multimediali dedicati in particolare ai giovanissimi e supporti informativi che potessero polarizzare l’attenzione sulle problematiche della tutela e sull’azione condotta dallo Stato”.
Il generale Muggeo ha invece espresso il proprio “legittimo orgoglio nell’assumere il comando di un reparto così prestigioso costituito più di 40 anni fa”. Un reparto, ha aggiunto, “che occupa un posto privilegiato nell’immaginario di ogni carabiniere perché deputato alla protezione di quanto più bello ha il nostro Paese: quel patrimonio culturale che tutto il mondo ammira e ci invidia”. Muggeo ha quindi esposto i principi fondamentali a cui ha fatto e seguiterà a fare riferimento nell’espletamento delle sue funzioni: “La fede nella giustizia, nella legge ma soprattutto nei valori che sono la pietra d’angolo del nostro agire. Il coraggio delle proprie idee, delle proprie azioni, delle proprie responsabilità e la rinuncia al compromesso costi quel che costi. La fierezza di far parte di una straordinaria, unica, grande famiglia che è l’Arma dei carabinieri”.
fonte dati: IL VELINO CULTURA
Nel corso del suo intervento, Nistri ha sottolineato le caratteristiche portanti del Comando Tpc a cominciare dalla sua proiezione internazionale. “Oggi il Comando Tpc – ha sottolineato il generale - è considerato dall’Unesco partner chiave nelle iniziative di contrasto al traffico illecito di beni culturali. Un ruolo che viene confermato sia dalle numerose richieste di assistenza in attività formative a favore di funzionari ministeriali, delle forze di polizia e delle dogane di stati esteri ovunque nel mondo, sia dagli accordi di collaborazione sottoscritti con istituzioni internazionali”. Nistri ha ricordato anche l’attività di consulenza svolta dal Comando Tpc a favore del Mibac, in particolare “il supporto fornito con le risultanze investigative alla commissione ministeriale incaricata di stipulare con musei e collezionisti stranieri accordi di restituzione di importantissimi capolavori archeologici sottratti illecitamente al patrimonio nazionale”.
Due gli aspetti messi in risalto da Nistri riguardanti i rapporti tra il Comando Tpc e gli operatori commerciali del settore. “Il costante confronto propositivo su tematiche normative meritevoli di ben calibrate modifiche –ha rilevato il generale - e la possibilità loro concessa di diretta consultazione selettiva della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti. Solo la massima collaborazione, infatti, può agevolare la corretta trasparenza del mercato”. Non è mancato un accenno all’opera di sensibilizzazione svolta dal Comando Tpc verso l’opinione pubblica. “Sono stati svolti metodicamente interventi presso università e scuole di ogni ordine e grado – ha ricordato Nistri -, realizzati prodotti multimediali dedicati in particolare ai giovanissimi e supporti informativi che potessero polarizzare l’attenzione sulle problematiche della tutela e sull’azione condotta dallo Stato”.
Il generale Muggeo ha invece espresso il proprio “legittimo orgoglio nell’assumere il comando di un reparto così prestigioso costituito più di 40 anni fa”. Un reparto, ha aggiunto, “che occupa un posto privilegiato nell’immaginario di ogni carabiniere perché deputato alla protezione di quanto più bello ha il nostro Paese: quel patrimonio culturale che tutto il mondo ammira e ci invidia”. Muggeo ha quindi esposto i principi fondamentali a cui ha fatto e seguiterà a fare riferimento nell’espletamento delle sue funzioni: “La fede nella giustizia, nella legge ma soprattutto nei valori che sono la pietra d’angolo del nostro agire. Il coraggio delle proprie idee, delle proprie azioni, delle proprie responsabilità e la rinuncia al compromesso costi quel che costi. La fierezza di far parte di una straordinaria, unica, grande famiglia che è l’Arma dei carabinieri”.
fonte dati: IL VELINO CULTURA
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:14 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:14