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Giro: "La tutela degli Archivi e delle Biblioteche è una priorità del Governo"
Testo del comunicato
Si è insediato questa mattina presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il Comitato paritetico di coordinamento del sistema archivistico nazionale, composto da 21 membri e presieduto dal Sottosegretario di Stato Francesco Giro, che ha come fine quello di creare una struttura in grado di raccordare e di far dialogare gli archivi di stato, del comune e delle regioni con le fondazioni private. Tra i compiti prefissati c’è quella di una maggiore collaborazione, volta a promuovere e sostenere la conservazione del patrimonio archivistico nazionale, assicurare migliori condizioni di utilizzazione e di pubblica fruizione e realizzare un Portale Archivistico Nazionale.
Secondo il Sottosegretario Giro “la tutela degli archivi e delle biblioteche è una priorità del Governo. In Italia possiamo contare ben 100 Archivi di Stato, con sede in capoluoghi di provincia. Solo a Roma grande importanza rivestono l’Istituto Centrale per gli Archivi e L’Archivio Centrale di Stato. A questi devono essere aggiunte 34 Sezioni archivistiche in città non capoluogo e ben 19 soprintendenze archivistiche, una per ogni regione, con il compito di esercitare la vigilanza su archivi anche non statali esistenti nella circoscrizione come quelli comunali, 8.094 presenti sul territorio, oltre 50.000 appartenenti ad enti pubblici e 3500 privati. Si contano inoltre ben 262 sedi destinate agli archivi, di cui 84 demaniali e 178 in locazione, con una spesa annua di 17 milioni di euro che, attraverso una trattativa con il demanio, stiamo cercando di contenere. La consistenza del partimonio archivistico e documentario, in costante crescita a seguito di periodici incrementi, attualmente viene stimata in 1.600.000 metri lineari con 14.000.000 di unità tra buste, volumi e registri, 1.350.000 pergamene, 800.000 mappe, 34.200 sigilli, 12.600 monete, 560.000 fotografie, 4.137.000 negativi, 191.500 bobine di microfilm, 550.000 microfiches e 67.000 pezzi di materiale audiovisivo”.
Ed ha aggiunto: “Sono profondamente convinto che gli archivi non debbano avere come unici interlocutori uno sparuto pubblico di specialisti e di ricercatori ma uno più ampio possibile, coinvolgendo anche il mondo della scuola. E’ necessario quindi una maggiore apertura nei confronti del cittadino ed investire in comunicazione, affinchè questo mondo così prezioso possa essere conosciuto e apprezzato anche dalle giovani generazioni”.
Roma, 28 Marzo 2011
MiBAC
Ufficio Stampa del Sottosegretario Francesco Giro
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
06 67232750
Secondo il Sottosegretario Giro “la tutela degli archivi e delle biblioteche è una priorità del Governo. In Italia possiamo contare ben 100 Archivi di Stato, con sede in capoluoghi di provincia. Solo a Roma grande importanza rivestono l’Istituto Centrale per gli Archivi e L’Archivio Centrale di Stato. A questi devono essere aggiunte 34 Sezioni archivistiche in città non capoluogo e ben 19 soprintendenze archivistiche, una per ogni regione, con il compito di esercitare la vigilanza su archivi anche non statali esistenti nella circoscrizione come quelli comunali, 8.094 presenti sul territorio, oltre 50.000 appartenenti ad enti pubblici e 3500 privati. Si contano inoltre ben 262 sedi destinate agli archivi, di cui 84 demaniali e 178 in locazione, con una spesa annua di 17 milioni di euro che, attraverso una trattativa con il demanio, stiamo cercando di contenere. La consistenza del partimonio archivistico e documentario, in costante crescita a seguito di periodici incrementi, attualmente viene stimata in 1.600.000 metri lineari con 14.000.000 di unità tra buste, volumi e registri, 1.350.000 pergamene, 800.000 mappe, 34.200 sigilli, 12.600 monete, 560.000 fotografie, 4.137.000 negativi, 191.500 bobine di microfilm, 550.000 microfiches e 67.000 pezzi di materiale audiovisivo”.
Ed ha aggiunto: “Sono profondamente convinto che gli archivi non debbano avere come unici interlocutori uno sparuto pubblico di specialisti e di ricercatori ma uno più ampio possibile, coinvolgendo anche il mondo della scuola. E’ necessario quindi una maggiore apertura nei confronti del cittadino ed investire in comunicazione, affinchè questo mondo così prezioso possa essere conosciuto e apprezzato anche dalle giovani generazioni”.
Roma, 28 Marzo 2011
MiBAC
Ufficio Stampa del Sottosegretario Francesco Giro
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
06 67232750
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:51 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:51