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BONO: AL VIA L’ARCHIVIO STORICO MULTIMEDIALE DEL MEDITERRANEO
Testo del comunicato
Presentazione del Convegno internazionale e del progetto dell'Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo, che si
terrà giovedì 2 marzo, alle ore 11,00, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in via del Collegio Romano, 27- Salone del Ministro, II Piano
"Alla conferenza parteciperanno il Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, on. Nicola Bono, il Capo Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari, Salvatore Italia, il Direttore Generale per gli Archivi, Maurizio Fallace, il direttore dell'Archivio di Stato di Catania, Aldo Sparti".
I giorni 4 e 5 marzo, in Sicilia, ci sarà invece una conferenza internazionale, per illustrare nel dettaglio il progetto e la metodologia di lavoro intrapresa, alla presenza delle delegazioni dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Sabato 4 marzo a Catania, presso l'Aula Magna della Facoltà di Lettere (Complesso dei Benedettini), si svolgerà la prima parte del Convegno internazionale "Gli Archivi del Mediterraneo, un ponte fra tre continenti", con l'intervento, in veste di coordinatore dei lavori, del Sottosegretario ai Beni Culturali Nicola Bono, del Sottosegretario Alfredo Mantica, in rappresentanza del Ministero degli Esteri, delle autorità cittadine e di illustri esponenti del mondo accademico nazionale e internazionale. Domenica 5 marzo i lavori continueranno presso i locali dell'Archivio di Stato di Noto (Palazzo Impellizzeri), dove verrà presentata la "Carta dell'Archivio Mediterraneo", sempre alla presenza delle delegazioni dei Paesi del bacino del Mediterraneo.
"L'Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo - ha dichiarato l'on. Nicola Bono - è un progetto di rilevanza internazionale, in quanto consentirà di mettere in rete il patrimonio archivistico di tutti quei popoli che nei secoli hanno condiviso il comune legame culturale e geografico del mar Mediterraneo. La straordinaria presenza di delegazioni straniere - più di venti rappresentanze hanno già confermato la propria presenza alla due giorni Siciliana - è la migliore e più diretta dimostrazione della validità di questo progetto, che consentirà di ricostruire e rendere fruibili le comuni radici storiche dei Paesi coinvolti".
"La cultura - ha aggiunto il Sottosegretario - si pone quindi come strumento di dialogo e di collaborazione tra i popoli, utilizzando i nuovi strumenti tecnologici come veicolo di pace e di integrazione".