Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo di Saludecio e del Beato Amato
Descrizione
E’ ordinato in alcuni ambienti annessi alla parrocchiale di San Biagio, che integra di fatto l'odierno assetto museale, caratterizzato da notevoli suppellettili sacre, argenterie, intagli, ebanisterie, arredi liturgici e tessuti, dipinti, elementi decorativi provenienti da altri luoghi di culto del territorio di Saludecio. Numerosi sono gli oggetti che si legano al culto del Beato Amato Ronconi, patrono e protettore di Saludecio, il cui corpo si venera all'interno della chiesa stessa e al nome del quale è intitolata la piccola celletta popolarmente nota come "Cappella dell'Olmo" dalla reliquia costituita da un antichissimo tronco d'albero.
Sono esposte sculture, incisioni su rame e stampe del XVII e XVIII secolo riguardanti il Beato Amato, ex voto, lampioni e mazze processuali. Tra le importanti pitture sei-settecentesche si segnalano opere del Centino (I Santi Giuseppe, Sebastiano, Rocco e Sant'Antonio da Padova, 1660), di Guido Cagnacci (San Sisto Papa e La processione del Santissimo Sacramento, 1627-28), di Claudio Ridolfi (Decollazione del Battista, 1605) e di Sante Braschi (Sant'Antonio Abate, 1667).
Sono esposte sculture, incisioni su rame e stampe del XVII e XVIII secolo riguardanti il Beato Amato, ex voto, lampioni e mazze processuali. Tra le importanti pitture sei-settecentesche si segnalano opere del Centino (I Santi Giuseppe, Sebastiano, Rocco e Sant'Antonio da Padova, 1660), di Guido Cagnacci (San Sisto Papa e La processione del Santissimo Sacramento, 1627-28), di Claudio Ridolfi (Decollazione del Battista, 1605) e di Sante Braschi (Sant'Antonio Abate, 1667).
La foto mostra un dettaglio del dipinto di Bernardino e Vitale Guerrini, L'Immacolata (1610).
Il particolare mostra due fanciulli che sorreggono lo stemma di Saludecio.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:53:04 / Ultimo aggiornamento 2022-01-18 10:54:48
Posizione
Contatti
- Tel
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- museo.santo.amato.saludecio@gmail.com