Tipo Luogo:
Area Archeologica
Area archeologica di Forcona
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
apertura straordinaria del sito nel mese di OTTOBRE 2023:
Domenica 15.10.2023 orario 15.00 – 19.00 apertura e visite guidate
Domenica 22.10.2023 orario 14.30 – 18.30 apertura e visite guidate
Sabato 28.10.2023 orario 09.30 – 13.30 apertura e visite guidate
Domenica 29.10.2023 orario 14.30 – 18.30 apertura e visite guidate
Domenica 15.10.2023 orario 15.00 – 19.00 apertura e visite guidate
Domenica 22.10.2023 orario 14.30 – 18.30 apertura e visite guidate
Sabato 28.10.2023 orario 09.30 – 13.30 apertura e visite guidate
Domenica 29.10.2023 orario 14.30 – 18.30 apertura e visite guidate
Descrizione
L’area archeologica di Forcona si trova in località Moritola a Civita di Bagno, frazione della città di L’Aquila, di fronte al massiccio del Gran Sasso, al limite settentrionale del territorio anticamente occupato dai Vestini e successivamente conquistato dai romani.
Il sito deve il proprio nome alla sede episcopale di Forcona che almeno dal VI secolo d.C. venne fondata su un più antico insediamento d’epoca romana, di cui importanti resti furono portati alla luce già a fine ‘800 – inizio ‘900.
Un’imponente muratura in opera poligonale in via della Carboniera e i resti di un impianto termale negli scantinati di Villa Oliva costituirono i primi indizi per ipotizzare un’occupazione dell’area a partire dal II secolo a.C.
La scoperta – in seguito a scavi di emergenza condotti negli anni ’60 del secolo scorso – di un tempio di epoca tardo-repubblicana dedicato al culto della dea Feronia confermò il valore archeologico della frazione di Civita di Bagno, che doveva quindi ospitare in passato un importante centro abitato.
Nel 1995 in località Moritola vennero quindi avviati scavi sistematici, che permisero di identificare un complesso monumentale d’eccezionale valore in cui si susseguono occupazioni dal II secolo a.C. sino al VI secolo d.C.
Il sito, solo parzialmente esplorato, è costruito su un ampio terrazzo rafforzato e ampliato a più riprese con imponenti opere murarie. Per oltre cinque secoli esso ospitò edifici notevoli per dimensioni e ornamenti, con articolati sistemi idraulici che testimoniano un forte legame con l’acqua.
La fase più antica si colloca fra la fine del II e la metà del I sec. a.C. e ad essa appartengono alcuni ambienti con murature in pietra. Successivamente, durante il regno dell’imperatore Augusto (tra la fine del I sec. a.C. e la prima metà del I sec. d.C.) – certamente il periodo di maggiore fioritura del contesto – vennero realizzate sia le monumentali sostruzioni della collina, di grande impatto visivo e scenografico, sia edifici con raffinate decorazioni (pareti affrescate e pavimentazioni a mosaico).
Durante la tarda età imperiale gli edifici vennero modificati e parzialmente abbandonati, il pianoro a tratti interrato.
Nel corso del VI sec. d.C. il sito di Moritola venne abbandonato e si preferì spostarsi verso valle, dove la continuità di vita del borgo è testimoniata dalla Cattedrale di San Massimo, per realizzare la quale vennero reimpiegati numerosi materiali di epoca romana e longabarda ancora visibili nelle murature.
Alcune strutture venenro comunque riutilizzate per attività produttive, come attestano alcune fornaci realizzate “tagliando” le pavimentazioni romane, nonché i numerosi reperti rinvenuti, databili al VI-VII sec. d.C.
***Visite solo con aperture straordinarie mese di ottobre (vedi info).
© 2021 MiC - Pubblicato il 2023-10-04 11:33:55 / Ultimo aggiornamento 2023-10-13 12:36:02
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