Presentazione del volume "Ville, parchi, palazzi e tenute. Il sistema delle residenze dai Medici ai Savoia" con l'autore Marco Frati e Francesca Funis

Con l’annessione definitiva della Toscana al Regno di Sardegna nel 1860, i Savoia entrano in possesso dell’ingente patrimonio dei beni mobili e immobili appartenuti alla Corona granducale. Il complesso patrimoniale fino ad allora accumulato era il frutto dello stratificarsi delle strategie immobiliari e l’espressione complessiva dei diversi atteggiamenti verso il dominio delle dinastie che si sono avvicendate sul trono di Toscana.

Il libro  ripercorre la vicenda delle ville medicee dalla costituzione delle grandi proprietà agricole di Cosimo il Vecchio fino alla rinuncia alle residenze di Vittorio Emanuele III, passando per i cambiamenti dinastici (dai Medici ai Lorena e da questi ai Savoia), per le importanti scelte territoriali (gli acquisti in Mugello, le bonifiche in Valdarno e in Maremma, Firenze capitale d’Italia), per i mutamenti di gusto (dal medievalismo al classicismo, dal nitore manierista all’esuberanza barocca, dal decorativismo rococò al razionalismo neoclassico, dal paesaggismo romantico all’eclettismo risorgimentale) e per l’intreccio di richiami a significati politici e curiosità individuali.