#PillolediConservazione – La cultura non si ferma
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni apertura
InfoDescrizione
La Soprintendenza aderisce alla campagna del MiBACT per contenere la diffusione del Covid-19 #iorestoacasa, pubblicando una serie di contributi sul mondo del restauro, della conservazione e della tutela sul territorio italiano.
#PillolediConservazione – La cultura non si ferma
#Pillola n. 22 – Chiesa dei Santi Pietro e Biagio – Cividale del Friuli, piazzetta San Biagio, XV secolo
La chiesa dei Santi Pietro e Biagio di Cividale del Friuli è situata nella piazzetta di San Biagio nel borgo Brossana, nell’area a ridosso del fiume Natisone e vicino all’antico monastero di Santa Maria in Valle da cui dipendeva.
Qui fin dal XIII secolo esisteva una chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, accanto alla quale successivamente erano state costruite due cappelle devozionali dedicate ai Santi Giacomo e Biagio.
Nelle alluvioni del Natisone del 1468 e del 1472 le chiesette furono gravemente danneggiate, per cui «si fece una chiesa a croce, conservando l’antica di San Biagio per braccio della nuova, ricostruendo quella di San Giacomo per l’altro braccio della croce, l’altar maggiore dedicando a San Pietro, e tutta la chiesa intitolando a San Pietro e Biagio per distinguerla da quella di San Pietro dei Volti».
La semplice facciata a capanna fu completamente affrescata tra il 1506 ed il 1508 da artisti di scuola tolmezzina, e il portale d’ingresso, che porta incisa la data del 1492, fu realizzato in stile gotico fiorito. Gli affreschi della facciata vennero coperti di bianco nell’Ottocento e riscoperti negli anni Venti del Novecento, di seguito sottoposti a diversi restauri di cui l’ultimo è del 2013. Le scene suddivise in riquadri raffigurano San Cristoforo, San Giorgio che uccide il drago, i Santi Pietro e Biagio a cui è intitolato l’oratorio, San Nicolò e un altro Santo vescovo.
L’interno ha un’unica navata con tetto a capriate e lungo le pareti si possono ancora ammirare resti di affreschi duecenteschi e trecenteschi. Sul lato destro dell’aula si apre la cappella dedicata a San Biagio, coperta da un cupolino emisferico, interamente decorata con affreschi che risalgono al XIV e XV secolo relativi alla vita del Santo.
Posizione
Contatti
- Tel
- 0432 504559
- sabap-fvg@beniculturali.it
- Website
- http://www.sabap.fvg.beniculturali.it/pillole-di-conservazione-la-cultura-non-si-ferma