MIC - Casa di Dante, al via i lavori di restauro e valorizzazione del Palazzetto degli Anguillara a Roma
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Descrizione
In partenza, il
primo intervento di restauro sul Palazzetto degli Anguillara situato a
Trastevere, Roma, da quando, a partire dal 1920, compiuti i lavori di restauro
e ristrutturazione progettati da Augusto Fallani, l’edificio venne consegnato
dal Comune di Roma alla Casa di Dante, che, dopo averlo opportunamente arredato
e attrezzato per la nuova destinazione, ne ha conservato fino ad oggi la
gestione.
Il prossimo 16
ottobre, infatti, il Segretariato Regionale del MiC per il Lazio, che svolge
funzioni di Stazione Appaltante, consegnerà il cantiere alla ditta
aggiudicataria al fine di avviare il progetto di restauro sul plesso
trasteverino.
Il complesso,
contraddistinto dalla presenza della Torre degli Anguillara, sorta nel XII-XIII
sec nel tessuto di palazzetti fortificati tipico del rione Trastevere di quel
tempo, vide una prima espansione intorno al 1264-65 per poi subire una
trasformazione più profonda, da fortificazione a dimora generalizia, verso la
metà del 1400. Dopo numerosi passaggi di proprietà, a metà Ottocento la
fabbrica si trovava in una condizione di assoluto degrado, circondata da
superfetazioni fatiscenti; con la proclamazione di Roma Capitale si avviarono quindi una
serie di grandi opere fra cui il risanamento del rione Trastevere che portarono
la demolizione delle fabbriche minori addossate al palazzetto (Viviani, 1886) e
i lavori di consolidamento della torre (1892), sino ad arrivare ai restauri
avvenuti fra il 1899/1904 (Fallani, Balloni) che ci hanno restituito la attuale
facies del Palazzetto.
L’obiettivo del progetto si riassume pertanto nella
conservazione del complesso a carattere monumentale così come ci è pervenuto,
segnato dal tempo e – in particolare – nella forma del suo restauro stilistico
dei primi del ‘900. Grazie anche al contributo offerto dalle numerose
interlocuzioni con il vertice dell’Associazione “Casa di Dante”, l’intervento
punta inoltre alla rifunzionalizzazione di alcune aree al momento
sottoutilizzate nonché alla valorizzazione della biblioteca e alla riapertura
del Complesso alla città: il miglioramento dell’accessibilità, sia in termini
di rispetto della normativa sulle barriere architettoniche che come
miglioramento delle relazioni urbane tra la Casa di Dante e il contesto urbano
ha infatti lo scopo di ricucire il legame tra manufatto e immediato contesto
urbano. La valorizzazione luministica del complesso quale sistema
architettonico monumentale punterà infine a migliorarne l’attrattività nonché a
sottolinearne le peculiarità architettoniche.
L’importo del
finanziamento per la realizzazione del restauro della Casa di Dante è interamente
erogato dal Ministero della Cultura ed ammonta a € 3.200.000.
Il dott. Leonardo Nardella, Direttore del Segretariato Regionale, e l’arch.
Francesco Di Nicola, Responsabile Unico del Procedimento, dirigono l’intervento
per conto del Ministero della Cultura; l’esecuzione dei lavori, aggiudicata
dalla ditta CogeSap mediante gara Invitalia, è diretta dall’arch. Alessia
Guerrieri, per il Ministero della Cultura, con la collaborazione del prof.
Luciano Cupelloni, coordinatore del team di progettisti composto da Cupelloni
Architettura, Studio Marcucci e Associati, AL-Engineering, Geores e
l’archeologo Alessandro Delfino.
Posizione
Contatti
- Tel
- 06-67234000/22
- sr-laz@cultura.gov.it sr-laz@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://www.lazio.beniculturali.it/