MEMORIE D’INCIAMPO ALLA CRYPTA BALBI
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Descrizione
In occasione della Giornata della Memoria, ricordiamo la storia di Ester Mieli, arrestata, deportata e assassinata alla tenera età di 6 anni. Dal 9 Gennaio 2018 una pietra incastonata nel marciapiede, posta dall’artista tedesco Gunter Demnig davanti alla casa in via dei Delfini, a ridosso del Museo nazionale romano Crypta Balbi diretto da Stéphane Verger, ricorda il suo nome e il drammatico epilogo di questa giovanissima vita, di cui si conosce ancora poco. Ester Mieli visse sicuramente in via dei Delfini al civico 14 insieme ai genitori e al fratello di un anno più piccolo di lei. Ed è probabile che la sera del 15 ottobre 1943, alla vigilia della retata nazista al Portico d’Ottavia, abbia dormito in casa dello zio paterno Marco Aurelio in via Catalana 5 a pochi passi dal Portico d’Ottavia. E che con loro, quella sera, in casa ci fossero anche i cugini Lazzaro e Rossana. Ester Mieli Informazioni biografiche: data di nascita: 04/11/1937 data di morte: 23/10/1943 sorella di: Mieli Giuditta - Mieli Lazzaro. Persecuzione: Ester Mieli, figlia di Umberto Mieli e Fortunata Spizzichino è nata in Italia a Roma il 4 novembre 1937. Arrestata a Roma (Roma). Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah. luogo di arresto: Roma data di arresto: 16/10/1943 luogo di detenzione: ROMA Collegio Militare luogo di raccolta: ROMA Collegio Militare destino: Morto/a in campo di sterminio numero di convoglio: convoglio n. 02, ROMA Collegio Militare 18/10/1943 data di partenza del convoglio: 18/10/1943 data di arrivo del convoglio: 23/10/1943 campo di destinazione: Auschwitz numero di matricola: S. (Fonti: Il libro della memoria: gli ebrei deportati dall'Italia, 1943-1945 / Liliana Picciotto; ricerca della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. - Ed.: Mursia, Milano 2002, pp. 77-80).