#laculturanonsiferma "La Laurea di Giulio III del Monte"

Per lungo tempo si è ritenuto che il giovane Giovanni Maria Ciocchi del Monte, futuro papa Giulio III avesse compiuto i suoi studi a Perugia per concluderli a Siena, presso la cui Università si sarebbe addottorato. In anni recenti, il ritrovamento di una vacchetta, nella quale il notaio episcopale Girolamo di Bartolomeo aveva verbalizzato le cerimonie di laurea, ha ribaltato quanto fino ad oggi si credeva, completando di un tassello mancante la biografia del futuro pontefice.

 Il 22 gennaio 1512 «de sero in audientie episcopalis», Gentile degli Ubaldi, lettore civilista e canonista che vantava la discendenza dal celebre Baldo, con Giovanni Mansueti, anche lui lettore di entrambi i diritti, maestri promotori per il Diritto canonico assieme a Vincenzo Ercolani del Fregio, brillante e apprezzato lettore in utroque iure come anche Camillo Baglioni, promotores per il Diritto civile, presentarono il proprio allievo davanti al vicario e vicecancelliere Marco de Rubeis per l’assegnazione dei puncta, due per il Diritto canonico e due per il Diritto civile, e per l’ammissione «ad eius lecturam et examen privatum». Assistettero alla cerimonia numerosi studenti, richiamati probabilmente dalla notorietà e dal prestigio della famiglia. La prova fu superata brillantemente senza nessun voto contrario, unanimiter et concorditer.

A distanza di qualche decennio, una mano anonima intervenne e, sotto il nome del giovane studente, con intuibile senso di orgoglio, annotò: «fuit Pontifex dictus Iulius 3».

Registrazione della laurea di Giovanni Maria de Zochiis de Monte, futuro Giulio III

Archivio di Stato di Perugia, Studium perusinum, Bastardello delle lauree di Girolamo di Bartolomeo