#iorestoacasa con una bella storia libraria

Pronti per la nostra chiacchierata? Dopo un certo numero di foto da libri di storia naturale potete intuire che ne possediamo qualcuno e non vi sbagliate. Se sfogliassimo l'inventario dei libri arrivati in biblioteca subito dopo la sua fondazione, scopriremmo molti titoli di fisica, matematica, chimica, farmacia e medicina, oltre che di storia naturale e botanica. Quei libri, tutti consultabili, sono da sempre collocati in Salone. Qualcuno di voi l'ha visitato? E cosa avete provato? Essi costituirono le basi per la formazione di un patrimonio librario specializzato nelle discipline scientifiche, anche nel rispetto delle indicazioni di massima fornite dal governo austriaco. L'intento era di supportare gli studi universitari e i suoi docenti. Qualche nome, Alessandro Volta (e su Volta torneremo nei prossimi giorni), Lazzaro Spallanzani, Antonio Scarpa, Giovanni Antonio Scopoli (ricordate le tavole di Delicae florae?) e Joseph Frank che lasciò i suoi libri proprio a noi. Il nostro patrimonio scientifico si ampliò con l'acquisizione degli atti delle più importanti accademie italiane ed europee, una collezione ripetutamente citata come "unica in tutta Europa" e "la maggiore ricchezza della biblioteca". La sua rarità bibliografica risiede nella sua completezza: conserva infatti in serie intera gli atti relativi a quasi tutte le accademie scientifiche europee, comprese quelle fondate in Asia e in America di matrice europea sul finire del Settecento. Oggi vi lasciamo con il bel frontespizio della "Miscellanea berolinensia" dell'Accademia delle Scienze di Berlino. A presto, amici cari, passate una buona giornata!

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