Divina Simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria

Le più belle statue antiche degli Uffizi esposte nelle sale al piano terra del museo vasariano: in questi ampi spazi i visitatori potranno vederle e ammirarle da vicino, in tutta la loro bellezza. Obiettivo di “Divina Simulacra” è infatti restituire al pieno godimento del pubblico capolavori, come la Venere Medici, in alcuni casi difficilmente apprezzabili da vicino nei loro dettagli più suggestivi e proporre accostamenti fra le diverse sculture, impossibili da realizzare nel contesto dell’ordinario allestimento.

In mostra vengono accostate per la prima volta singole repliche di gruppi marmorei classici che, nell’allestimento storico, sono collocati in punti diversi della Galleria. Così il Fauno danzante della Tribuna ritrova la Ninfa seduta sistemata nel secondo corridoio, in modo da ricomporre il gruppo dell’”Invito alla danza”, uno dei capolavori della statuaria ellenistica di ambito microasiatico.

Allo stesso modo, l’Arrotino, uno degli ospiti storici della Tribuna, può finalmente essere avvicinato al Marsia appeso del terzo corridoio, così da restituire unità al gruppo, originariamente completato anche dalla figura di Apollo, il cui originale è da ascrivere a botteghe pergamene della fine del III secolo a.C.

È infine restituita all’interesse del pubblico nella sua interezza la splendida serie di dodici erme antiche con ritratti di filosofi, atleti, poeti e statisti greci, destinata originariamente da Ferdinando I a ornare il giardino di Villa Medici sul Pincio.

© 2021 MiC - Pubblicato il 2023-12-13 10:46:16 / Ultimo aggiornamento 2023-12-13 12:08:57