Da Mafarka a Perelà. Viaggio nella narrativa e nell’ideologia futuriste | Incontro a cura di Gian Domenico Mazzocato
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Descrizione
UN VIAGGIO NEL FUTURISMO CON MARINETTI E PALAZZESCHI
Giovedì 18 aprile 2024, ore 17
Da Mafarka a Perelà, viaggio nella narrativa e nell’ideologia futuriste
Incontro a cura di Gian Domenico Mazzocato
Museo nazionale Collezione Salce - Treviso
Santa Margherita | via Reggimento Italia Libera - Treviso.
Prenotazione consigliata:
drm-ven.collezionesalce@cultura.gov.it
Ingresso libero
Il Futurismo ha prodotto agli inizi del Novecento un radicale cambiamento del
gusto in letteratura, nella pittura e nella scultura, nella musica e nella
pubblicità. Come documenta la mostra Futurismo di carta che propone
alcuni manifesti della Collezione Salce (aperta nella sede di San
Gaetano fino al 30 giugno). Di solito ci si riferisce a questo movimento come se
avesse prodotto nella cultura effetti limitati e a volte è stato visto perfino
come una bizzarria. Non è così. Il Futurismo ha profondamente influenzato la
civiltà del secolo nascente.
Ne parlerà lo scrittore e critico Gian Domenico Mazzocato, giovedì 18 aprile (ore 17), nella sede di Santa Margherita (Treviso, via Reggimento Italia Libera) del Museo nazionale Collezione Salce. “Da Mafarka a Perelà, viaggio nella narrativa e nell’ideologia futuriste” sarà il tema della conversazione del professor Mazzocato che per l’occasione ha costruito un power point ricco di immagini inedite o poco note. I romanzi futuristi sono poco conosciuti e tuttavia sono una chiave importante per comprendere la portata e gli influssi del movimento. Autori come Paolo Buzzi e Bruna Corra sono oggi del tutto dimenticati. Mazzocato si soffermerà soprattutto su due romanzi: Mafarka le futuriste di Filippo Tommaso Marinetti (che del Futurismo fu il fondatore) e Il codice di Perelà di Aldo Palazzeschi che è testo ancora molto attuale e suggestivo. Mafarka fu scritto a Parigi (e in francese) nello stesso periodo del Manifesto della letteratura futurista e poi subito tradotto in italiano. Valse a Marinetti due processi per oscenità durante i quali, in sua difesa, scesero in campo intellettuali del calibro di Luigi Capuana.
GIAN DOMENICO MAZZOCATO è uno dei più attenti narratori della cultura
veneta. Fin dal romanzo di esordio (Il delitto della contessa Onigo)
narra il Veneto della fame. È traduttore della grande storiografia latina (Tito
Livio e Tacito), del favolista Fedro e di Venanzio Fortunato. I romanzi: Il
bosco veneziano, Il caso Pavan, Tanaquil l’etrusca, Delitto sulla collina
proibita. Le raccolte di racconti: Gli ospiti notturni, Veneto oscuro,
Colline incantate. Un suo testo teatrale sul primo conflitto mondiale,
Mato de guera, ha riscosso successo in tutto il mondo. Le sillogi poetiche:
Il fuoco vecchio, Straniarsi è qui, Dalla selva delle esili memorie. È
in libreria con la seconda edizione de Il castrato di Vivaldi (già
finalista allo Strega) e con la silloge poetica Il loro nome è già urlo
(premio Cibotto).
Posizione
Contatti
- Tel
- +39 0422 423386
- drm-ven.collezionesalce@cultura.gov.it
- Website
- http://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-collezione-salce
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