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VISITA DEL MINISTRO RUTELLI IN MEDIO ORIENTE
Testo del comunicato
Dal 4 al 6 dicembre, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli è stato in visita in Medio Oriente.
Nel corso della sua permanenza in Israele, il Vicepremier ha incontrato il Presidente dello Stato d’Israele Shimon Peres e il Primo Ministro Ehud Olmert e ha inaugurato all’Eretz Israel Museum di Tel Aviv la mostra “Italia Ebraica”, alla presenza del Ministro della Diaspora Itzak Herzog.
A Gerusalemme Rutelli ha incontrato il padre custode della Terra Santa, Pierbattista Pizzaballa e visitato l’Israel Museum, dove sono conservati i rotoli del Mar Morto. Italia e Israele stanno collaborando per il restauro di questi manoscritti: “Che un documento fondamentale come i rotoli del Mar Morto – ha sottolineato il Vicepremier – sia affidato all’Italia testimonia l’autorità mondiale del nostro Paese nelle tecniche di conservazione e di restauro”. Presso l’Israel Museum è stato anche firmato un memorandum d’intesa sull’importazione e il rimpatrio dei beni culturali.
La missione in Medio Oriente è proseguita con la visita in Giordania, dove il Vicepremier ha incontrato ad Amman la Regina Rania, consorte del Re Abdullah II, il Primo Ministro Nader Dahabi e i Ministri degli Esteri, Salah Bashir della Cultura Nancy Bakir e del Turismo e delle Antichità Maha Khatib.
L’Italia interverrà per la conservazione del sito archeologico di Petra, colpito dalle infiltrazioni d’acqua e dalla massiccia presenza turistica. Il nostro impegno culturale in Giordania comprende, inoltre, anche il restauro dei mosaici di Madaba e la costituzione di un centro di formazione per tecnici.
Ultima tappa del viaggio l’Egitto, dove Rutelli ha incontrato il Primo Ministro Ahmed Nazif in un colloquio che ha confermato lo stato eccellente delle relazioni tra i due paesi.
In visita al Museo Egizio del Cairo, il Vicepremier ha firmato con il Ministro della Cultura egiziano Farouk Hosni un memorandum di intesa che avvia la collaborazione dell’Italia al rinnovamento e al restauro del Museo che attualmente raccoglie la più vasta collezione di reperti egiziani.
Il progetto - che comporta un impegno economico di 1 milione e 300 mila euro – prevede tre fronti dell’impegno italiano: il ridisegno degli spazi espositivi del museo e l’allestimento delle sale e delle opere; la creazione di un laboratorio di restauro focalizzato su 5 settori fondamentali (conservazione, training informatico, laboratorio fotografico, management museale e librario); la modernizzazione dell'impiantistica del vecchio edificio.
DOSSIER
Raccolta di ritagli stampa in formato PDF (file 2.989 Kb 29 pagine)
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