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SI PUO' E SI DEVE SOLLECITARE MA NON SI PUO' OBBLIGARE GLI ORGANISMI TECNICI
Testo del comunicato
Il ministro per i Beni e le Attività Culturali può disporre di potere di indirizzo ma non intende compiere un gesto di imposizione sovrapponendosi alle valutazioni tecniche dei responsabili della tutela del patrimonio artistico, soprattutto quando si tratta di capolavori di incomparabile livello quale è il “Cristo Morto” di Andrea Mantegna.
La risposta alla lettera inviata a Francesco Rutelli da Vittorio Sgarbi a proposito del rifiuto opposto dalla Pinacoteca di Brera alla richiesta di prestito dell’opera per le celebrazioni del Cinquecentenario della morte del maestro è dunque da cercare nelle motivazioni addotte dai tecnici del ministero, reiterate dopo che il ministro, sollecitato dal Presidente del Comitato Organizzatore e dai curatori delle mostre, aveva nuovamente richiesto la disponibilità del “Cristo Morto” per l’esposizione mantovana: “La particolare composizione materica dell’opera (tempera su tela, trasparente) e la sua conseguente estrema fragilità ne impediscono il trasporto per i rischi che potrebbero derivare all’opera pur in presenza di tutte le necessarie ed indispensabili cautele richieste in sede di movimentazione”.
Così, infatti, il direttore generale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, Bruno De Santis, riportava il parere del Soprintendente interessato, in una nota dello scorso 25 luglio. Quanto al successo della manifestazione “Un artista per tre città”, il ministero ricorda che sarà proporzionato non solo al numero e alla qualità delle opere esposte, che è senza dubbio di straordinario pregio, ma anche al valore mondiale di una mostra che per la prima volta si svolge contemporaneamente nelle tre città che hanno segnato l’esperienza mantegnesca.
Roma, 22 agosto 2006 Ufficio Stampa – MiBAC Tel. 0667232261