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SCOMPARE UN LIBERALE INTRANSIGENTE: NICOLA MATTEUCCI
Testo del comunicato
Nicola Matteucci va ricordato non solo come un intellettuale eclettico e uno scrittore di fama, ma soprattutto per il fondamentale contributo che ha dato nell'ambito della politica: fondò infatti alcune tra le più importanti riviste di scienza della politica come Il Mulino, Il pensiero politico, Filosofia politica e pubblicò - fra gli altri - nel 1976, insieme Norberto Bobbio e Gianfranco Pasquino, Il Dizionario di politica.
Nel 1984 è stato chiamato a far parte del comitato direttivo della Enciclopedia delle scienze sociali, edita dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani. Dal 1998 presiedeva il comitato scientifico di "Società Libera".
Proprio grazie al confronto con i classici del pensiero inglese o francese, da McIlwain a Tocqueville, di cui nel 1969 Matteucci curò gli scritti per il pubblico italiano, Matteucci ha dato vita a quello che si può definire "liberalismo intransigente". Da qui l'indagine sui mutevoli rapporti fra uguaglianza e libertà, che attraversa la sua intera produzione scientifica. Da qui la ricerca sui diritti, sui mezzi per poterli davvero garantire.
Dunque: libertà, uguaglianza e diritto a cui, con passione e notevole acutezza, Matteucci ha dedicato la sua produzione letteraria e i suoi studi.