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Sciopero lavoratori dei servizi al pubblico nei musei fiorentini. MiBAC: no a inaccettabili pressioni
Testo del comunicato
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apprende che a Firenze sarebbe stato confermato lo sciopero indetto per il 5 dicembre dai lavoratori che operano per i concessionari dei servizi al pubblico nei musei statali fiorentini; lavoratori in stato di agitazione in relazione al rinnovo delle concessioni e, dunque, all’individuazione delle nuove imprese che gestiranno i servizi.
Si esprime, in proposito, vivo stupore, in quanto è già stata convocata per il 7 dicembre una riunione conclusiva di confronto tra Ministero, Confcommercio e Sindacati di Categoria per l’inserimento di una clausola di salvaguardia occupazionale nei contratti di Confcommercio; clausola già presente negli altri contratti di lavoro che regolano il settore: federculture, lega coop multiservizi.
Il Ministero ritiene di aver mantenuto tutti gli impegni presi con le O.SS. affinché siano salvaguardati i posti di lavoro e non vengano disperse le esperienze maturate dai lavoratori.
Si dà atto a Confcommercio, sollecitata dal Ministero alla partecipazione al tavolo di confronto, di aver assicurato la più ampia disponibilità ad individuare, in accordo con le parti, una clausola contrattuale che tuteli i lavoratori del settore, a livello nazionale e non solo per l’importante realtà fiorentina.
A trattativa aperta, la conferma dello sciopero viene considerata dal Ministero un atto unilaterale grave e pretestuoso, oltre che intempestivo, considerato che il perfezionamento delle procedure di concessione alle imprese subentranti non avverrà prima del mese di aprile del 2011.
Il Ministero conferma, in sintesi, la sua ferma volontà di confronto per una positiva soluzione del problema, ma nelle forme proprie per un’Amministrazione dello Stato e, dunque, esclusivamente nell’ambito del tavolo istituzionale di confronto leale tra le parti, già convocato per la seduta conclusiva del 7 dicembre, e che non può essere condizionato da inaccettabili pressioni.
Roma, 4 dicembre 2010
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 0667232261
Si esprime, in proposito, vivo stupore, in quanto è già stata convocata per il 7 dicembre una riunione conclusiva di confronto tra Ministero, Confcommercio e Sindacati di Categoria per l’inserimento di una clausola di salvaguardia occupazionale nei contratti di Confcommercio; clausola già presente negli altri contratti di lavoro che regolano il settore: federculture, lega coop multiservizi.
Il Ministero ritiene di aver mantenuto tutti gli impegni presi con le O.SS. affinché siano salvaguardati i posti di lavoro e non vengano disperse le esperienze maturate dai lavoratori.
Si dà atto a Confcommercio, sollecitata dal Ministero alla partecipazione al tavolo di confronto, di aver assicurato la più ampia disponibilità ad individuare, in accordo con le parti, una clausola contrattuale che tuteli i lavoratori del settore, a livello nazionale e non solo per l’importante realtà fiorentina.
A trattativa aperta, la conferma dello sciopero viene considerata dal Ministero un atto unilaterale grave e pretestuoso, oltre che intempestivo, considerato che il perfezionamento delle procedure di concessione alle imprese subentranti non avverrà prima del mese di aprile del 2011.
Il Ministero conferma, in sintesi, la sua ferma volontà di confronto per una positiva soluzione del problema, ma nelle forme proprie per un’Amministrazione dello Stato e, dunque, esclusivamente nell’ambito del tavolo istituzionale di confronto leale tra le parti, già convocato per la seduta conclusiva del 7 dicembre, e che non può essere condizionato da inaccettabili pressioni.
Roma, 4 dicembre 2010
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 0667232261
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:50 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:50