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RAFFAELLO A GALLERIA BORGHESE, BOOM DI PRESENZE
Testo del comunicato
Si è chiusa sfiorando quota duecentomila visitatori la prima monografica romana su Raffaello Sanzio. Oltre il 52 per cento in più di presenze rispetto agli anni precedenti
"Dieci grandi mostre", inizio brillante. Nel 2007 sarà la volta di Antonio Canova
Con un totale di 199.488 presenze e una media di 1.830 visitatori al giorno, "Raffaello - da Firenze a Roma" alla Galleria Borghese ha chiuso i battenti con un successo prevedibile, visto la grandiosità dell'evento, ma inaspettato se si prendono in considerazione i dati ufficiali. Rispetto allo scorso anno, infatti, l'esposizione dei capolavori di Raffaello ha fatto registrare un incremento dei visitatori del museo pari al 41,6 per cento sul 2005, mentre prendendo in considerazione il 2004, questo aumento sale al 52 per cento.
Si è inaugurato, quindi, nel migliore dei modi il progetto, promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e organizzato da MondoMostre, "Dieci grandi mostre in dieci anni". Progetto ambizioso che impegna la Galleria Borghese fino al 2015 e prevede dieci mostre imperniate ciascuna su un artista di cui il museo conserva un capolavoro assoluto.
La mostra "Raffaello - da Firenze a Roma" alla Galleria Borghese chiude con un tutto esaurito ogni giorno di apertura. Si è infatti toccato nel 98% delle fasce orarie disponibili il tetto dei 180 visitatori orari, anche nelle aperture serali straordinarie.
Andando ad analizzare a fondo i risultati ottenuti dalla Galleria Borghese, a giugno si nota un aumento delle presenze del 24 per cento rispetto al 2004, con circa novemila visitatori in più, e del 17 per cento rispetto al 2005: circa settemila in più. Ancor più sorprendenti i dati relativi al mese di luglio, con una crescita del 60 per cento e 16.000 ingressi in più rispetto al 2004, e del 43 per cento considerando i dati del 2005. Allo stesso modo il botteghino ha registrato ad agosto circa 25.000 presenze in più rispetto al 2004 e al 2005, ovvero un aumento del 76 per cento. Qualitativamente il dato più significativo riguarda l'alta percentuale di romani che in occasione di questa mostra su Raffaello hanno colto l'occasione di visitare, nuovamente o per la prima volta, la Galleria Borghese.
La mostra voleva indagare la produzione pittorica di Raffaello negli anni tra il 1505 e il 1508, anni in cui l'artista, prossimo a stabilirsi nella capitale, getta le basi per il passaggio rivoluzionario da una struttura compositiva più tradizionale ad una concezione dinamica dello spazio, che si compirà definitivamente con la realizzazione degli affreschi delle Stanze Vaticane. Proprio per questo motivo la mostra è stata allestita alla Galleria Borghese, poiché in essa si trova l'opera fondamentale per la comprensione di questo passaggio, la celebre Deposizione, inamovibile per fragilità e dimensioni.
L'impegno richiesto per ottenere la presenza di capolavori come la Belle Jardiniére, mai uscita dal Louvre, la Madonna Colonna proveniente dalla Gemaldegalerie, la Sacra Famiglia con l'agnello dal Prado, la Madonna Aldobrandini e il Sogno del Cavaliere dalla National Gallery, ha quindi prodotti i risultati sperati, portando "Raffaello, da Firenze a Roma" ai vertici delle classifiche di gradimento.
Link:
Web Site www.mostraraffaello.it