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Proietti, capacità di spesa del MiBAC pari al doppio delle risorse assegnate
Testo del comunicato
“L’analisi delle risorse del MiBAC per le attività di tutela in rapporto alle uscite in contabilità speciale – dichiara il Segretario Generale del Ministero, Giuseppe Proietti - dimostra l’assoluta infondatezza dei dati divulgati oggi da Eurispes. In particolare – prosegue Proietti - riguardo la presunta incapacità di spesa, non si tiene evidentemente conto del fatto che nelle entrate totali fornite per ogni singolo anno dall’istituto di ricerca la gran parte è costituita dai fondi assegnati per gli anni precedenti per progetti pluriennali la cui spesa procede invece su base annuale a seconda dell’avanzamento dei cantieri.
Solo nel 2009, a fronte di 179.377.106 euro assegnati per l’anno corrente ne sono stati spesi infatti 436.255.325, pari al 243,2%. Nell’ultimo quinquennio il rapporto tra risorse assegnate e uscite in contabilità speciale non è mai stato inferiore al 131%. Riguardo l’ipotesi di rimodulare tali risorse per investirle nel recupero del patrimonio culturale dell’Aquila – aggiunge Proietti - si ricorda pertanto che non si tratta di soldi non impiegati, bensì di somme già vincolate da contratti. Fantasioso e non consono ad un serio istituto di ricerca – conclude infine il Segretario Generale - affermare che in Italia si concentri la metà dei beni culturali del mondo. Si tratta di un assunto apodittico e non verificato da alcun censimento o catalogazione su base internazionale”.
Roma, 29 gennaio 2010
Ufficio Stampa MiBAC
06-67232261/2
Solo nel 2009, a fronte di 179.377.106 euro assegnati per l’anno corrente ne sono stati spesi infatti 436.255.325, pari al 243,2%. Nell’ultimo quinquennio il rapporto tra risorse assegnate e uscite in contabilità speciale non è mai stato inferiore al 131%. Riguardo l’ipotesi di rimodulare tali risorse per investirle nel recupero del patrimonio culturale dell’Aquila – aggiunge Proietti - si ricorda pertanto che non si tratta di soldi non impiegati, bensì di somme già vincolate da contratti. Fantasioso e non consono ad un serio istituto di ricerca – conclude infine il Segretario Generale - affermare che in Italia si concentri la metà dei beni culturali del mondo. Si tratta di un assunto apodittico e non verificato da alcun censimento o catalogazione su base internazionale”.
Roma, 29 gennaio 2010
Ufficio Stampa MiBAC
06-67232261/2
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:48 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:48