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Prima edizione del Concorso "Un’Opera per il Castello"
Testo del comunicato
Da mercoledì 8 giugno è on line il bando della Prima edizione del Concorso Un’Opera per il Castello, dedicato ai giovani artisti, per selezionare un progetto artistico ideato per Castel Sant’Elmo di Napoli.
Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico è il tema del concorso e si propone di suggerire alle giovani generazioni di artisti una riflessione sui molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo e del rapporto con il pubblico.
La pluralità dei media e l'introduzione di nuove tecnologie hanno fatto superare la tradizionale distinzione delle arti in pittura, scultura e architettura, introducendo una nuova gamma di possibilità e obiettivi per tipologie di ricerche e sperimentazioni nell'approccio al fare artistico. La produzione artistica oggi non sempre riesce a coinvolgere e suggestionare emotivamente e intellettualmente un più vasto pubblico, l'esclamazione "questo lo saprei fare anch'io" riecheggia tante volte nei luoghi dell'arte contemporanea istituendo un legame, sia pur paradossale, tra pratica artistica e "fenomenologia del quotidiano".
La partecipazione, del tutto libera e gratuita, si perfeziona con l’iscrizione e l’invio del materiale online al sito web del concorso, entro il 15 ottobre 2011: www.polonapoli-projects.beniculturali.it
Possono partecipare gli artisti di nazionalità italiana o straniera che operano stabilmente sul territorio italiano, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni -singolarmente o in gruppo- che possono aver svolto la loro formazione presso istituti italiani e stranieri ed esposto preferibilmente in una galleria, centro culturale, fondazione, istituzione museale pubblica o privata verificabile e riconosciuta come tale.
I progetti dovranno essere inediti, il vincitore riceverà un premio di 10mila euro, comprensivo della realizzazione dell’opera\progetto.
Il progetto della Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Napoli è stato reso possibile grazie alla collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee-Servizio V, nell’ambito del Piano Arte Contemporanea; Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Il concorso si avvale del contributo di Peugeot Automobili Italia; con il supporto tecnico- organizzativo di Civita Servizi.
Il concorso Un’Opera per il Castello si inserisce nella politica di valorizzazione e divulgazione dell’arte contemporanea che la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli svolge da anni nei musei napoletani.
In particolare, Castel Sant’Elmo ha avuto un ruolo fondamentale per la diffusione della conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo attraverso la realizzazione di numerosi eventi espositivi e manifestazioni, divenendo luogo di ricerche e sperimentazioni e sede di numerose opere realizzate site specific .
La vocazione al contemporaneo si è consolidata con l’apertura, nel marzo del 2010, del museo “Novecento a Napoli (1910 -1980) per un museo in progress”, dedicato agli accadimenti storico-artistici nella capitale partenopea e alla costante relazione di questi con lo svolgersi dei movimenti e delle poetiche dal Futurismo alla Transavanguardia.
La prima edizione del concorso Un’Opera per il Castello continua, quindi, un percorso, già tracciato da tempo dalla Soprintendenza, ma che, nel più immediato futuro, si propone di trasformare, sempre più, la struttura museale del Castello in un luogo privilegiato in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare un legittimo riconoscimento di pubblico e di critica attraverso buone pratiche di innovazione e coinvolgimenti di strati sempre più vasti della popolazione.
La giuria, che sarà nominata dopo la scadenza dei termini di consegna delle domande, sarà composta da storici dell’arte, professori universitari e dell’Accademia di Belle Arti, galleristi, curatori, esperti del settore e rappresentanti di realtà che interagiscono con le giovani generazioni di artisti, oltre che da un rappresentante della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.
E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento espositivo finale nel quale sarà presentato il lavoro artistico vincitore, con la possibilità di una mostra dei primi dieci progetti selezionati e un catalogo che documenterà le biografie degli artisti finalisti e i loro lavori. L’opera vincitrice verrà acquisita dalla Soprintendenza ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.
Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico è il tema del concorso e si propone di suggerire alle giovani generazioni di artisti una riflessione sui molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo e del rapporto con il pubblico.
La pluralità dei media e l'introduzione di nuove tecnologie hanno fatto superare la tradizionale distinzione delle arti in pittura, scultura e architettura, introducendo una nuova gamma di possibilità e obiettivi per tipologie di ricerche e sperimentazioni nell'approccio al fare artistico. La produzione artistica oggi non sempre riesce a coinvolgere e suggestionare emotivamente e intellettualmente un più vasto pubblico, l'esclamazione "questo lo saprei fare anch'io" riecheggia tante volte nei luoghi dell'arte contemporanea istituendo un legame, sia pur paradossale, tra pratica artistica e "fenomenologia del quotidiano".
La partecipazione, del tutto libera e gratuita, si perfeziona con l’iscrizione e l’invio del materiale online al sito web del concorso, entro il 15 ottobre 2011: www.polonapoli-projects.beniculturali.it
Possono partecipare gli artisti di nazionalità italiana o straniera che operano stabilmente sul territorio italiano, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni -singolarmente o in gruppo- che possono aver svolto la loro formazione presso istituti italiani e stranieri ed esposto preferibilmente in una galleria, centro culturale, fondazione, istituzione museale pubblica o privata verificabile e riconosciuta come tale.
I progetti dovranno essere inediti, il vincitore riceverà un premio di 10mila euro, comprensivo della realizzazione dell’opera\progetto.
Il progetto della Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Napoli è stato reso possibile grazie alla collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee-Servizio V, nell’ambito del Piano Arte Contemporanea; Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Il concorso si avvale del contributo di Peugeot Automobili Italia; con il supporto tecnico- organizzativo di Civita Servizi.
Il concorso Un’Opera per il Castello si inserisce nella politica di valorizzazione e divulgazione dell’arte contemporanea che la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli svolge da anni nei musei napoletani.
In particolare, Castel Sant’Elmo ha avuto un ruolo fondamentale per la diffusione della conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo attraverso la realizzazione di numerosi eventi espositivi e manifestazioni, divenendo luogo di ricerche e sperimentazioni e sede di numerose opere realizzate site specific .
La vocazione al contemporaneo si è consolidata con l’apertura, nel marzo del 2010, del museo “Novecento a Napoli (1910 -1980) per un museo in progress”, dedicato agli accadimenti storico-artistici nella capitale partenopea e alla costante relazione di questi con lo svolgersi dei movimenti e delle poetiche dal Futurismo alla Transavanguardia.
La prima edizione del concorso Un’Opera per il Castello continua, quindi, un percorso, già tracciato da tempo dalla Soprintendenza, ma che, nel più immediato futuro, si propone di trasformare, sempre più, la struttura museale del Castello in un luogo privilegiato in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare un legittimo riconoscimento di pubblico e di critica attraverso buone pratiche di innovazione e coinvolgimenti di strati sempre più vasti della popolazione.
La giuria, che sarà nominata dopo la scadenza dei termini di consegna delle domande, sarà composta da storici dell’arte, professori universitari e dell’Accademia di Belle Arti, galleristi, curatori, esperti del settore e rappresentanti di realtà che interagiscono con le giovani generazioni di artisti, oltre che da un rappresentante della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.
E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento espositivo finale nel quale sarà presentato il lavoro artistico vincitore, con la possibilità di una mostra dei primi dieci progetti selezionati e un catalogo che documenterà le biografie degli artisti finalisti e i loro lavori. L’opera vincitrice verrà acquisita dalla Soprintendenza ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:19 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:19