Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
PREMIO RICCARDO FRANCOVICH - I EDIZIONE ANNO 2013
Testo del comunicato
Giovedì 14 novembre 2013 alle ore 17.30, presso la sede del Museo Nazionale dell’Alto Medioevo nella suggestiva cornice dell’ambiente decorato ad opus sectile di Porta Marina, si terrà la cerimonia di conferimento del premio Riccardo Francovich.
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) ha istituito, a partire da quest’anno, un premio intitolato alla memoria del professor Riccardo Francovich, conferito al museo o parco archeologico italiano che, a giudizio dei propri Soci, rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.
I Soci hanno potuto scegliere all’interno di una rosa di sette siti e musei proposti dal Consiglio Scientifico del Premio, presieduto dal Presidente della SAMI, prof. Giuliano Volpe, e composto da esperti nel campo della museologia, della storia e dell’archeologia medievale e della tutela e gestione dei beni culturali.
La votazione on-line effettuata dai Soci ha visto prevalere, con largo margine di vantaggio, il museo “Biddas – Museo dei Villaggi abbandonati della Sardegna”, recentemente inaugurato presso il palazzo Baronale di Sorso (SS). Esso rappresenta un esempio davvero significativo di divulgazione di una tematica assai importante all’interno degli indirizzi di ricerca dell’archeologia medievale, e cioè lo studio e la conoscenza della vita nei villaggi rurali che, nel Medioevo, costituivano i luoghi in cui abitava la maggioranza della popolazione italiana, organizzandovi con fatica e tenacia la propria esistenza. Il Museo “Biddas”, diretto dal prof. Marco Milanese dell’Università di Sassari, si è segnalato, oltre che per la sua indubbia qualità scientifica e museologica, anche per l’intensa attività didattica che, sin dal momento della sua apertura, svolge in favore delle scuole di ogni ordine e grado (https://www.facebook.com/pages/Museo-Biddas/129206550573474; http://www.sardegnaabbandonata.it/il-museo-biddas-di-sorso/).
Oltre a questo riconoscimento, il Consiglio scientifico del Premio ha deciso di conferire un premio speciale anche al Parco Archeominerario di Rocca San Silvestro (Campiglia Marittima – LI), alla cui realizzazione Riccardo Francovich contribuì in modo decisivo, che ha rappresentato uno dei primi esempi in Italia di musealizzazione integrale di un sito archeologico medievale (http://www.parchivaldicornia.it/parco.php?codex=ssil-gen).
Lo statuto del premio prevedeva anche che il Consiglio Scientifico conferisse un riconoscimento ad un personaggio del mondo della cultura italiana che, con la sua opera ha contribuito a divulgare la conoscenza del Medioevo. La scelta è caduta sullo scrittore Marco Salvador che, attraverso una lunga serie di romanzi ambientati nei secoli compresi fra la venuta dei Longobardi in Italia, nel VI secolo, e il tempo dei Comuni e delle Signorie, ha raccontato con rara efficacia narrativa, ma anche con estrema verosimiglianza storica, personaggi, vicende e atmosfere dell’età medievale (http://www.marcosalvador.it/). La sua opera è stata tradotta in numerose lingue ed è stata oggetto di prestigiosi riconoscimenti letterari.
La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà a Roma il 14 novembre 2013, a partire dalle ore 17,30, presso la sede del Museo Nazionale dell’Alto Medioevo (Viale Lincoln 3 – Roma EUR) e ad essa prenderanno parte esponenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha patrocinato l’iniziativa. Nell’occasione si terrà anche un dibattito sul futuro in Italia della tutela dei beni culturali e dei paesaggi storici, al quale prenderanno parte il Ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, il Direttore Generale alle Antichità, Luigi Malnati, il Soprintendente ai Beni Archeologici di Roma Mariarosaria Barbera, lo storico dell’arte e componente della commissione per la riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Tomaso Montanari (Università di Napoli Federico II), l’archeologo Daniele Manacorda (Università Roma 3) che ha diretto alcuni fra i maggiori scavi archeologici degli ultimi decenni, e Giuliano Volpe (Università di Foggia), Presidente della SAMI.
Nell’occasione sarà possibile effettuare, grazie alla disponibilità del Soprintendente ai Beni Archeologici di Roma, Maria Rosaria Barbera, e del Direttore del Museo, Mirella Serlorenzi, una visita alle collezioni del Museo dell’Alto Medioevo, che custodisce alcuni tra i reperti più preziosi dei primi secoli del Medioevo, tra cui i corredi delle necropoli longobarde di Nocera Umbra (PG) e Castel Trosino (AP).
Programma
17,30 – Giuliano VOLPE, apertura dei lavori
Luigi MALNATI, Mariarosaria BARBERA, Mirella SERLORENZI, indirizzi di saluto
---------
18,00 – cerimonia di premiazione:
Federico MARAZZI, le ragioni di un premio per il Medioevo archeologico
Marco VALENTI, Riccardo Francovich: dalla ricerca alla “conoscenza diffusa” del Medioevo
---------
18,30 – consegna dei premi:
Premio speciale della SAMI: Parco Archeologico di Rocca San Silvestro (Campiglia Marittima, LI)
Premio “Riccardo Francovich” 2013: Biddas – Museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna (Sorso, SS)
Premio speciale del Comitato Scientifico: Marco Salvador, scrittore
---------
19,00 – Tavola rotonda: Innovare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei patrimoni culturali e dei paesaggi storici: se non ora, quando?
Massimo BRAY (Ministro per i Beni e le Attività Culturali)
Luigi MALNATI (Direttore Generale alle Antichità)
Mariarosaria BARBERA (Soprintendente per i Beni Archeologici di Roma)
Daniele MANACORDA (Università di Roma 3)
Tomaso MONTANARI (Università di Napoli “Federico II”)
Giuliano VOLPE (Università di Foggia)
---------
20,00 visita al Museo dell’Alto Medioevo (Mirella SERLORENZI)
Link: http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/cerimonia-di-conferimento-del-premio-riccardo-francovich-2013
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI).
Fondata nel 1994, la SAMI annovera oggi oltre 500 soci che rappresentano tutte le realtà istituzionali e professionali operanti in Italia nel campo dell’archeologia della Tarda Antichità e del Medioevo. Essa fu fondata con lo scopo di istituire una sede in cui tutti i protagonisti impegnati nella ricerca, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio archeologico post-classico potessero convergere per discutere problemi e prospettive inerenti tale disciplina. Dal 1997 organizza, con cadenza triennale, i Congressi Nazionali di Archeologia Medievale, nell’ambito dei quali tutti i soci hanno l’opportunità di pubblicare e condividere le proprie ricerche. I suoi presidenti, prima di quello attualmente in carica (prof. Giuliano Volpe), sono stati Riccardo Francovich, Sauro Gelichi e Gian Pietro Brogiolo, protagonisti a livello internazionale dello studio delle testimonianze archeologiche del Medioevo.
Riccardo Francovich
Nato a Firenze nel 1946 e prematuramente scomparso nel 2007, Riccardo Francovich è stato uno dei fondatori dell’archeologia medievale italiana. Professore per molti anni presso l’Università di Siena, è stato direttore di innumerevoli scavi e progetti scientifici, incentrati soprattutto sul territorio toscano, che hanno rappresentato fondamentali punti di riferimento metodologico e concettuale per tutta l’archeologia postclassica italiana ed europea. Dalle sue ricerche è scaturita una bibliografia sterminata che rappresenta ancor oggi un’inestimabile risorsa per la ricerca scientifica. Dalla sua fondazione nel 1974 è stato Direttore responsabile della rivista “Archeologia Medievale”. Fondamentale è stato anche il suo impegno per la promozione della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali, in ragione del quale egli sviluppò anche un’intensa attività politica, nell’ambito della quale fu anche candidato alle elezioni al Parlamento Europeo.
Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo
Il Museo venne formalmente istituito nel 1967 con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, all’epoca competente per i beni culturali, che ne stabilì la sede nel Palazzo delle Scienze all’Eur. Il Museo, esplicitamente rivolto all’Alto Medioevo, è stato il primo in Italia e, per la sua specificità, è tutt’oggi ancora l’unico. Sulla base dei materiali il percorso espositivo traccia a grandi linee le vicende storico-artistiche dell’Italia centrale nell’Alto Medioevo.
Esso ospita gli straordinari corredi delle necropoli di Castel Trosino e Nocera Umbra, le più grandi necropoli longobarde dell’Italia centrale che ne costituiscono il nucleo di eccellenza con i loro corredi di armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. Raccoglie altresì materiali tardoantichi, tra cui alcuni ritratti di principesse bizantine, nonché la fibula aurea a balestra rinvenuta sul Palatino, attributo distintivo degli alti funzionari dell’amministrazione imperiale e dell’esercito; una cospicua collezione di marmi altomedievali provenienti dalla decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca della “rinascenza carolingia”; una raccolta di tessuti copti costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale.
Successivamente il Museo si è arricchito dei materiali provenienti dallo scavo di due aziende agrarie di fondazione papale: le domuscultae di S. Cornelia e di S. Rufina, create nella Campagna Romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e perdurate con altre funzioni fino al pieno medioevo.
A partire dal 2006 il Museo si è arricchito dello straordinario opus sectile di Porta Marina, la preziosa decorazione a intarsio di marmi colorati appartenente ad una sala tricliniare tardoantica di Ostia, unica nel mondo romano interamente conservata.
La specificità e la qualità dei materiali, oltre che l’interesse del periodo storico di riferimento, fanno di questo Museo un luogo speciale e prezioso, punto di riferimento obbligato per gli studiosi italiani e stranieri interessati al periodo tardoantico e altomedievale.
Roma (Eur) Viale Lincoln n.3
tel. 0654228199 - fax 0654228130
ssba-rm.ostia.medioevo@beniculturali.it
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) ha istituito, a partire da quest’anno, un premio intitolato alla memoria del professor Riccardo Francovich, conferito al museo o parco archeologico italiano che, a giudizio dei propri Soci, rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.
I Soci hanno potuto scegliere all’interno di una rosa di sette siti e musei proposti dal Consiglio Scientifico del Premio, presieduto dal Presidente della SAMI, prof. Giuliano Volpe, e composto da esperti nel campo della museologia, della storia e dell’archeologia medievale e della tutela e gestione dei beni culturali.
La votazione on-line effettuata dai Soci ha visto prevalere, con largo margine di vantaggio, il museo “Biddas – Museo dei Villaggi abbandonati della Sardegna”, recentemente inaugurato presso il palazzo Baronale di Sorso (SS). Esso rappresenta un esempio davvero significativo di divulgazione di una tematica assai importante all’interno degli indirizzi di ricerca dell’archeologia medievale, e cioè lo studio e la conoscenza della vita nei villaggi rurali che, nel Medioevo, costituivano i luoghi in cui abitava la maggioranza della popolazione italiana, organizzandovi con fatica e tenacia la propria esistenza. Il Museo “Biddas”, diretto dal prof. Marco Milanese dell’Università di Sassari, si è segnalato, oltre che per la sua indubbia qualità scientifica e museologica, anche per l’intensa attività didattica che, sin dal momento della sua apertura, svolge in favore delle scuole di ogni ordine e grado (https://www.facebook.com/pages/Museo-Biddas/129206550573474; http://www.sardegnaabbandonata.it/il-museo-biddas-di-sorso/).
Oltre a questo riconoscimento, il Consiglio scientifico del Premio ha deciso di conferire un premio speciale anche al Parco Archeominerario di Rocca San Silvestro (Campiglia Marittima – LI), alla cui realizzazione Riccardo Francovich contribuì in modo decisivo, che ha rappresentato uno dei primi esempi in Italia di musealizzazione integrale di un sito archeologico medievale (http://www.parchivaldicornia.it/parco.php?codex=ssil-gen).
Lo statuto del premio prevedeva anche che il Consiglio Scientifico conferisse un riconoscimento ad un personaggio del mondo della cultura italiana che, con la sua opera ha contribuito a divulgare la conoscenza del Medioevo. La scelta è caduta sullo scrittore Marco Salvador che, attraverso una lunga serie di romanzi ambientati nei secoli compresi fra la venuta dei Longobardi in Italia, nel VI secolo, e il tempo dei Comuni e delle Signorie, ha raccontato con rara efficacia narrativa, ma anche con estrema verosimiglianza storica, personaggi, vicende e atmosfere dell’età medievale (http://www.marcosalvador.it/). La sua opera è stata tradotta in numerose lingue ed è stata oggetto di prestigiosi riconoscimenti letterari.
La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà a Roma il 14 novembre 2013, a partire dalle ore 17,30, presso la sede del Museo Nazionale dell’Alto Medioevo (Viale Lincoln 3 – Roma EUR) e ad essa prenderanno parte esponenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha patrocinato l’iniziativa. Nell’occasione si terrà anche un dibattito sul futuro in Italia della tutela dei beni culturali e dei paesaggi storici, al quale prenderanno parte il Ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, il Direttore Generale alle Antichità, Luigi Malnati, il Soprintendente ai Beni Archeologici di Roma Mariarosaria Barbera, lo storico dell’arte e componente della commissione per la riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Tomaso Montanari (Università di Napoli Federico II), l’archeologo Daniele Manacorda (Università Roma 3) che ha diretto alcuni fra i maggiori scavi archeologici degli ultimi decenni, e Giuliano Volpe (Università di Foggia), Presidente della SAMI.
Nell’occasione sarà possibile effettuare, grazie alla disponibilità del Soprintendente ai Beni Archeologici di Roma, Maria Rosaria Barbera, e del Direttore del Museo, Mirella Serlorenzi, una visita alle collezioni del Museo dell’Alto Medioevo, che custodisce alcuni tra i reperti più preziosi dei primi secoli del Medioevo, tra cui i corredi delle necropoli longobarde di Nocera Umbra (PG) e Castel Trosino (AP).
Programma
17,30 – Giuliano VOLPE, apertura dei lavori
Luigi MALNATI, Mariarosaria BARBERA, Mirella SERLORENZI, indirizzi di saluto
---------
18,00 – cerimonia di premiazione:
Federico MARAZZI, le ragioni di un premio per il Medioevo archeologico
Marco VALENTI, Riccardo Francovich: dalla ricerca alla “conoscenza diffusa” del Medioevo
---------
18,30 – consegna dei premi:
Premio speciale della SAMI: Parco Archeologico di Rocca San Silvestro (Campiglia Marittima, LI)
Premio “Riccardo Francovich” 2013: Biddas – Museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna (Sorso, SS)
Premio speciale del Comitato Scientifico: Marco Salvador, scrittore
---------
19,00 – Tavola rotonda: Innovare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei patrimoni culturali e dei paesaggi storici: se non ora, quando?
Massimo BRAY (Ministro per i Beni e le Attività Culturali)
Luigi MALNATI (Direttore Generale alle Antichità)
Mariarosaria BARBERA (Soprintendente per i Beni Archeologici di Roma)
Daniele MANACORDA (Università di Roma 3)
Tomaso MONTANARI (Università di Napoli “Federico II”)
Giuliano VOLPE (Università di Foggia)
---------
20,00 visita al Museo dell’Alto Medioevo (Mirella SERLORENZI)
Link: http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/cerimonia-di-conferimento-del-premio-riccardo-francovich-2013
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI).
Fondata nel 1994, la SAMI annovera oggi oltre 500 soci che rappresentano tutte le realtà istituzionali e professionali operanti in Italia nel campo dell’archeologia della Tarda Antichità e del Medioevo. Essa fu fondata con lo scopo di istituire una sede in cui tutti i protagonisti impegnati nella ricerca, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio archeologico post-classico potessero convergere per discutere problemi e prospettive inerenti tale disciplina. Dal 1997 organizza, con cadenza triennale, i Congressi Nazionali di Archeologia Medievale, nell’ambito dei quali tutti i soci hanno l’opportunità di pubblicare e condividere le proprie ricerche. I suoi presidenti, prima di quello attualmente in carica (prof. Giuliano Volpe), sono stati Riccardo Francovich, Sauro Gelichi e Gian Pietro Brogiolo, protagonisti a livello internazionale dello studio delle testimonianze archeologiche del Medioevo.
Riccardo Francovich
Nato a Firenze nel 1946 e prematuramente scomparso nel 2007, Riccardo Francovich è stato uno dei fondatori dell’archeologia medievale italiana. Professore per molti anni presso l’Università di Siena, è stato direttore di innumerevoli scavi e progetti scientifici, incentrati soprattutto sul territorio toscano, che hanno rappresentato fondamentali punti di riferimento metodologico e concettuale per tutta l’archeologia postclassica italiana ed europea. Dalle sue ricerche è scaturita una bibliografia sterminata che rappresenta ancor oggi un’inestimabile risorsa per la ricerca scientifica. Dalla sua fondazione nel 1974 è stato Direttore responsabile della rivista “Archeologia Medievale”. Fondamentale è stato anche il suo impegno per la promozione della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali, in ragione del quale egli sviluppò anche un’intensa attività politica, nell’ambito della quale fu anche candidato alle elezioni al Parlamento Europeo.
Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo
Il Museo venne formalmente istituito nel 1967 con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, all’epoca competente per i beni culturali, che ne stabilì la sede nel Palazzo delle Scienze all’Eur. Il Museo, esplicitamente rivolto all’Alto Medioevo, è stato il primo in Italia e, per la sua specificità, è tutt’oggi ancora l’unico. Sulla base dei materiali il percorso espositivo traccia a grandi linee le vicende storico-artistiche dell’Italia centrale nell’Alto Medioevo.
Esso ospita gli straordinari corredi delle necropoli di Castel Trosino e Nocera Umbra, le più grandi necropoli longobarde dell’Italia centrale che ne costituiscono il nucleo di eccellenza con i loro corredi di armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. Raccoglie altresì materiali tardoantichi, tra cui alcuni ritratti di principesse bizantine, nonché la fibula aurea a balestra rinvenuta sul Palatino, attributo distintivo degli alti funzionari dell’amministrazione imperiale e dell’esercito; una cospicua collezione di marmi altomedievali provenienti dalla decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca della “rinascenza carolingia”; una raccolta di tessuti copti costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale.
Successivamente il Museo si è arricchito dei materiali provenienti dallo scavo di due aziende agrarie di fondazione papale: le domuscultae di S. Cornelia e di S. Rufina, create nella Campagna Romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e perdurate con altre funzioni fino al pieno medioevo.
A partire dal 2006 il Museo si è arricchito dello straordinario opus sectile di Porta Marina, la preziosa decorazione a intarsio di marmi colorati appartenente ad una sala tricliniare tardoantica di Ostia, unica nel mondo romano interamente conservata.
La specificità e la qualità dei materiali, oltre che l’interesse del periodo storico di riferimento, fanno di questo Museo un luogo speciale e prezioso, punto di riferimento obbligato per gli studiosi italiani e stranieri interessati al periodo tardoantico e altomedievale.
Roma (Eur) Viale Lincoln n.3
tel. 0654228199 - fax 0654228130
ssba-rm.ostia.medioevo@beniculturali.it
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:34 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:34