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NAPOLI IN SCENA CALA IL SIPARIO
Testo del comunicato
Ultimi giorni per visitare la mostra “NAPOLI IN SCENA”. Documenti e immagini dalle raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli prorogata fino al 31 ottobre ( ingresso gratuito da lunedì a giovedì ore 12,00 e 16,45 ; venerdì ore ore 12,00 e 16,00).
La mostra è un viaggio suggestivo nella storia dello spettacolo della città partenopea. In mostra i capisaldi sei-settecenteschi, dalla prima rappresentazione iconografica di Pulcinella nel disegno manoscritto di Francesco Antonio Nigrone, alle testimonianze di grandi protagonisti del mondo della scena, da Salvatore De Muto agli esponenti della nuova drammaturgia, alle suggestioni otto-novecentesca che si aprono a ventaglio su un mondo ancora da esplorare. Punti di forza sono documenti, immagini e testi di Raffaele Viviani, mentre per la prima volta sono state esposte pagine autografate e fotografie di scena provenienti dagli archivi personali, recentemente acquisiti dalla Biblioteca, di Giuseppe Patroni Griffi e Nino Taranto. La mostra, realizzata con il contributo della Regione Campania, prende spunto dalle collezioni custodite alla Lucchesi Palli, l’antico fondo creato dal Conte Edoardo e da lui donato alla Biblioteca, arricchitosi nel tempo di foto, locandine, copioni, materiali d’archivio, cimeli, arredi e che oggi documenta il dinamismo di una tradizione che ha saputo rinnovarsi, pur mantenendosi fedele ad alcune caratteristiche, il prevalere del comico, la pluralità di livelli e la costante osmosi fra colto e popolare: attraverso la centralità di interpreti e compagnie, il prestigio di grandissimi attori-autori, come Altavilla, Petito, Scarpetta, Viviani, De Filippo, fino agli interpreti del tardo Novecento e di questo primo scorcio di millennio. Dagli scaffali della specialissima sezione della Biblioteca Nazionale , immersa nella continuità del palazzo reale con il suo Teatro San Carlo viene fuori una storia del teatro tridimensionale, che documenta le narrazioni dei grandi autori, ma anche l’evento che si fa teatro e va in scena. Copioni usurati, pieni di note, correzioni, cancellature, passati di mano in mano da capocomici, attori, suggeritori, di bozzetti, scenografie, costumi, le testimonianze di interpreti famosi del mondo della scena, descrizioni di allestimenti e messinscene; ma anche carte amministrative – contratti, mandati di pagamento, appalti - che ci mostrano come quella teatrale fosse un’attività strettamente inserita nel tessuto economico e sociale.
BNNUFFICIOSTAMPA
Lydia Tarsitano bn-na.ufficiostampa@cultura.gov.it
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