Iscriviti alla newsletter
MERCHANDISING AL MUSEO: EVOLUZIONE DI UN MERCATO
Testo del comunicato
La valorizzazione del patrimonio culturale italiano, per risultare realmente efficace, deve utilizzare tutti i mezzi offerti da una società complessa e dinamica come quella attuale.
Tra i vari strumenti di implementazione e promozione, il merchandising museale è una delle leve del marketing che va opportunamente progettata e sviluppata anche nell’ambito del patrimonio e delle attività culturali.
A tale fine, tra le varie iniziative promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in occasione della VII Settimana della Cultura, la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione presenta la Tavola Rotonda “Merchandising al museo: evoluzione di un mercato”, che si terrà mercoledì 18 maggio 2005 alle ore 10.00, presso la ex-Chiesa di S. Marta in Piazza del Collegio Romano, Roma, alla presenza del Vice Ministro per i Beni e le Attività Culturali On.le Antonio Martusciello.
L’incontro si propone di tracciare un bilancio dei risultati finora conseguiti - facendone emergere le criticità - e di tentare di individuare le direttrici lungo le quali orientare gli interventi futuri, toccando tutti quegli ambiti di approfondimento e discussione - legislazione, organizzazione, promozione, creatività, applicazione delle nuove tecnologie – che coinvolgono i principali attori.
Dall’introduzione della Legge Ronchey e dall’attivazione del primo servizio presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma nel 1996, sono infatti sempre più numerosi gli Istituti del MiBAC investiti dal processo di modernizzazione che vede il coinvolgimento dell’imprenditoria privata. Oggi sono circa 96 i negozi d’arte aperti presso i maggiori Musei italiani e 31 i servizi (bar e ristoranti) affidati ai privati e distribuiti sull’intero territorio nazionale, che testimoniano come ad una visione puramente conservativa e tutelativa si sia affiancata una nuova dimensione rivolta alla valorizzazione, promozione e fruizione del bene culturale, mirante al coinvolgimento di strati di pubblico sempre più eterogenei e diversificati.