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Gioconda Torlonia: Sottosegretario Borgonzoni, “Dare il giusto risalto all’opera. Il ritrovamento intervento del MIC e dell’Interno nel Conte I”
Testo del comunicato
«Fa piacere constatare che in queste ore si sia tornati a parlare della “Gioconda Torlonia”, oggi a Montecitorio, restaurata grazie a un intervento del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Interno e dei Lincei durante il Conte I, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni della morte di Leonardo. Quando è stata trovata, l’opera era chiusa nell’ufficio di un questore, dove è tristemente tornata appena caduto l’esecutivo. Resto convinta, oggi come allora – una teoria che ho esposto non appena riassunto il ruolo di Sottosegretario alla Cultura – che per il dipinto vada individuata una sede più adeguata che non la Camera dei deputati, per costruire il percorso di promozione e studio che merita. Non vorrei che presi dalla foga di affermare – in maniera del tutto infondata, tra l’altro – che il quadro è una loro scoperta, i grillini lo tenessero “nascosto” e non gli concedessero il giusto risalto, per quanto la Sala Gialla (sua nuova sede) sia certo pregevole e fruibile. Pensiamo invece cosa è stata capace di fare la Spagna con la Gioconda di Madrid». Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni, commentando le notizie apparse sui giornali a proposito del ritrovamento del dipinto “Gioconda Torlonia”, che aggiunge: «Sarebbe opportuno fare una ricognizione vera e propria delle tante opere chiuse negli uffici non visitabili degli enti pubblici, che invece andrebbero esposte nei musei visto il loro inequivocabile valore e la loro importanza».
Roma, 18 febbraio 2022