Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
Fondi 8 per mille Beni Culturali, precisazioni del Ministero a seguito degli articoli stampa
Testo del comunicato
In merito all’intervista rilasciata in data odierna a Repubblica dall’ ex ministro Giancarlo Galan, si chiarisce che nell’ambito delle opinioni strettamente personali espresse dall’ex ministro ci sono alcune non lievi imprecisioni che meritano rettifica: in particolare, come già precedentemente segnalato, la quota parte della cifra dell’8 per mille destinata ai beni culturali non è pari a 57 milioni di euro, bensì a circa 4,5 milioni di euro.
La decisione sulle modalità di utilizzo dell'8 per mille destinato allo Stato è stata presa all’unanimità dal Consiglio dei Ministri per affrontare un’improcrastinabile urgenza nazionale, spesso richiamata anche dal Presidente della Repubblica. E’ utile, inoltre, segnalare che il recente decreto del Governo Monti ha varato un pacchetto di riforme che prevede la semplificazione delle agevolazioni fiscali per chi investe in cultura e lo sblocco delle assunzioni nei beni culturali, assicurando così continuità e sviluppo ad un settore strategico per l’intero Paese.
In merito ai finanziamenti destinati ai beni e alle attività culturali nell'ambito dell'8 per mille, il ministro Ornaghi conferma il suo impegno a recuperare gli stessi fondi dal bilancio del Mibac: a tal fine ha affidato al segretario generale un'istruttoria affinché questa somma venga ricavata nel riparto dei proventi delle accise sui carburanti destinato ai beni culturali per il 2012.
Per tutti gli altri fondi che non erano erogati al Ministero (ma direttamente a comuni, parrocchie, edifici, luoghi di interesse storico artistico, ecc.), il ministro ha chiesto al segretario generale di aprire un tavolo di confronto con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) al fine di individuare gli interventi prioritari da supportare, eventualmente anche tramite l'ausilio di fondi del Ministero.
Roma, 2 gennaio 2012
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261
La decisione sulle modalità di utilizzo dell'8 per mille destinato allo Stato è stata presa all’unanimità dal Consiglio dei Ministri per affrontare un’improcrastinabile urgenza nazionale, spesso richiamata anche dal Presidente della Repubblica. E’ utile, inoltre, segnalare che il recente decreto del Governo Monti ha varato un pacchetto di riforme che prevede la semplificazione delle agevolazioni fiscali per chi investe in cultura e lo sblocco delle assunzioni nei beni culturali, assicurando così continuità e sviluppo ad un settore strategico per l’intero Paese.
In merito ai finanziamenti destinati ai beni e alle attività culturali nell'ambito dell'8 per mille, il ministro Ornaghi conferma il suo impegno a recuperare gli stessi fondi dal bilancio del Mibac: a tal fine ha affidato al segretario generale un'istruttoria affinché questa somma venga ricavata nel riparto dei proventi delle accise sui carburanti destinato ai beni culturali per il 2012.
Per tutti gli altri fondi che non erano erogati al Ministero (ma direttamente a comuni, parrocchie, edifici, luoghi di interesse storico artistico, ecc.), il ministro ha chiesto al segretario generale di aprire un tavolo di confronto con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) al fine di individuare gli interventi prioritari da supportare, eventualmente anche tramite l'ausilio di fondi del Ministero.
Roma, 2 gennaio 2012
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:53 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:53