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Conferenze ed Eventi
Testo del comunicato
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA propone una ricca offerta di conferenze ed eventi in occasione della Festa della musica (21 giugno p.v.), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giovanni Paisiello” di Taranto.
In occasione della Festa della Musica il Museo propone un ricco programma di musica e approfondimento.
Dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 18:00 grazie alla collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali "Giovanni Paisiello" di Taranto, istituzione con poco meno di un secolo di storia che annovera oltre 700 studenti di musica provenienti da tutt'Italia, la musica sarà protagonista all’interno del percorso museale. Diverse classi musicali si alterneranno nelle sale, per allietare i visitatori con brevi quadri musicali.
Accesso libero alle performance nella hall. Accesso alle sale previo pagamento del biglietto d’ingresso.
CONFERENZA
Alle ore 18:00, presso la sala “Incontri” del Museo, si terrà la conferenza dal titolo: “Musica, dissenso e cultura underground negli anni Sessanta”, a cura del prof. Antonio Basile (direttore scientifico del Civico Museo Etnografico "Alfredo Majorano" di Taranto). Gli anni Sessanta hanno rappresentato il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il secolo scorso abbia mai visto. Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni avrebbero influenzato e modificato profondamente la cultura delle future generazioni. Prima la beat generation e la musica jazz e in seguito, la musica pop, gli Hippies, i Provos, gli artisti della pop art, diventano il nuovo modo di espressione dei giovani, che si identificano sempre di più nei loro idoli musicali. In quegli anni, sono sempre di più i giovani che scendono nelle piazze per esprimere il proprio dissenso, che culminerà spesso, in violente contestazioni. Un ruolo importante, svolse in quegli anni il filosofo H. Marcuse, il quale con le sue pubblicazioni (Eros e civiltà, L’uomo a una dimensione, editi da G. Einaudi Editore) mosse una critica radicale alla società borghese, sostenendo il progetto di un socialismo utopico, basato sul grande rifiuto della società capitalistica. Ma dopo Woodstock, molti rimasero delusi, la controcultura dalla strada finirà nei grandi magazzini, mentre Marcuse, Ginsberg, Kerouac, Jerry Rubin, Timothy Leary e Abbie Hoffman, in libreria. Per John Lennon il “sogno era finito” … (And so dear friends, You just have to carry on / The dream is over).
L’ingresso alla conferenza sarà gratuito.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:28:19 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:28:19