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Bondi. Un onore lavorare al suo fianco. E' il ministro del paesaggio italiano
Testo del comunicato
Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali ha dichiarato:
“Il ministro Bondi è un ottimo ministro e in tre anni ha raggiunto obiettivi per i quali solitamente si impiegano 5 anni. Ha promosso una riforma organica delle fondazioni lirico sinfoniche che premia il merito e supera finalmente un sistema automatico di finanziamento che alimentava un debito ormai colossale senza porsi il problema di risanarlo con una gestione più virtuosa. Ha potenziato la legge Ronchey sui servizi aggiuntivi, arginando il metodo dell'offerta globale (global service) e premiando la qualità delle aziende nei singoli settori della biglietteria, del book shop, della ristorazione, delle audio-guide. Ha valorizzato il nostro patrimonio museale con il restauro di Palazzo Barberini a Roma, delle Galleria dell'Accademia a Venezia e i nuovi allestimenti dell'archeologico di Napoli, solo per citare alcuni esempi ai quali va aggiunto l'operazione in corso della Nuova Brera a Milano che dopo decenni sta trovando una sua precisa fisionomia anche giuridica, il cantiere degli Uffizi di Firenze che proseguirà anche con l'accordo con il sindaco Renzi e il trasferimento della straordinaria Galleria Sabauda nella Manica nuova di Palazzo reale a Torino grazie ai nostri fondi e a quelli di una prestigiosa fondazione bancaria, la Compagnia di San Paolo. La nascita di un nuovo modello di valorizzazione culturale che coinvolge Stato-Enti territoriali e privato con l'insediamento di nuove Fondazioni e Consorzi di valorizzazione dove il privato e gli enti locali investono avendo però come interlocutore serio e rigoroso lo Stato, altrimenti è il privato per primo a non voler investire. E poi la valorizzazione dei maggiori siti archeologici, in particolare l'area archeologica di Roma dove sono stati restaurati e resi accessibili strutture imponenti chiuse da decenni e quella di Pompei dove il degrado di due anni fa era allucinante e il crollo, seppur grave della Scuola dei Gladiatori, non può certo cancellare l'impegno profuso costantemente dal Ministero e dalle sue soprintendenze per tutelare l'area. Grazie a Bondi vi è stata l'istituzione del Centro Nazionale del Libro a sostegno del settore culturale dell'editoria, il più remunerativo con 3 miliardi di fatturato l'anno che porta l'Italia nel consesso delle 8 potenze del mondo nel mondo dell'editoria e il varo definitivo degli incentivi fiscali al cinema. Infine Bondi è il Ministro del paesaggio e in questo campo ha fatto meglio di tutti i suoi recenti predecessori, nessuno escluso, avendo lui per primo applicato il Codice dei Beni culturali e del paesaggio apponendo, con un atto di grande coerenza e anche di coraggio, un vincolo esteso sull'agro romano per difenderne il profilo identitario, un'operazione di straordinario valore culturale ma soprattutto politico. Bondi vuole lasciare ? Non lo so e non spetta a me discuterne ma mi sembra assolutamente irresponsabile non riconoscere i meriti del Ministro che sono grandi e che sono tanti. Giro resta ? E’ irrilevante e ciò che conta è che sto lavorando al fianco di un Ministro eccezionale che mi ha insegnato tutto e mi ha sostenuto spada tratta nel mio lavoro soprattutto per valorizzare il patrimonio storico artistico, archeologico monumentale e paesaggistico di Roma, la capitale degli italiani, un omaggio di Bondi al 150° anniversario dell'Unità d' Italia”.
Roma, 9 Febbraio 2011
MiBac
Ufficio Stampa del Sottosegretario Giro
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
06 67232750
“Il ministro Bondi è un ottimo ministro e in tre anni ha raggiunto obiettivi per i quali solitamente si impiegano 5 anni. Ha promosso una riforma organica delle fondazioni lirico sinfoniche che premia il merito e supera finalmente un sistema automatico di finanziamento che alimentava un debito ormai colossale senza porsi il problema di risanarlo con una gestione più virtuosa. Ha potenziato la legge Ronchey sui servizi aggiuntivi, arginando il metodo dell'offerta globale (global service) e premiando la qualità delle aziende nei singoli settori della biglietteria, del book shop, della ristorazione, delle audio-guide. Ha valorizzato il nostro patrimonio museale con il restauro di Palazzo Barberini a Roma, delle Galleria dell'Accademia a Venezia e i nuovi allestimenti dell'archeologico di Napoli, solo per citare alcuni esempi ai quali va aggiunto l'operazione in corso della Nuova Brera a Milano che dopo decenni sta trovando una sua precisa fisionomia anche giuridica, il cantiere degli Uffizi di Firenze che proseguirà anche con l'accordo con il sindaco Renzi e il trasferimento della straordinaria Galleria Sabauda nella Manica nuova di Palazzo reale a Torino grazie ai nostri fondi e a quelli di una prestigiosa fondazione bancaria, la Compagnia di San Paolo. La nascita di un nuovo modello di valorizzazione culturale che coinvolge Stato-Enti territoriali e privato con l'insediamento di nuove Fondazioni e Consorzi di valorizzazione dove il privato e gli enti locali investono avendo però come interlocutore serio e rigoroso lo Stato, altrimenti è il privato per primo a non voler investire. E poi la valorizzazione dei maggiori siti archeologici, in particolare l'area archeologica di Roma dove sono stati restaurati e resi accessibili strutture imponenti chiuse da decenni e quella di Pompei dove il degrado di due anni fa era allucinante e il crollo, seppur grave della Scuola dei Gladiatori, non può certo cancellare l'impegno profuso costantemente dal Ministero e dalle sue soprintendenze per tutelare l'area. Grazie a Bondi vi è stata l'istituzione del Centro Nazionale del Libro a sostegno del settore culturale dell'editoria, il più remunerativo con 3 miliardi di fatturato l'anno che porta l'Italia nel consesso delle 8 potenze del mondo nel mondo dell'editoria e il varo definitivo degli incentivi fiscali al cinema. Infine Bondi è il Ministro del paesaggio e in questo campo ha fatto meglio di tutti i suoi recenti predecessori, nessuno escluso, avendo lui per primo applicato il Codice dei Beni culturali e del paesaggio apponendo, con un atto di grande coerenza e anche di coraggio, un vincolo esteso sull'agro romano per difenderne il profilo identitario, un'operazione di straordinario valore culturale ma soprattutto politico. Bondi vuole lasciare ? Non lo so e non spetta a me discuterne ma mi sembra assolutamente irresponsabile non riconoscere i meriti del Ministro che sono grandi e che sono tanti. Giro resta ? E’ irrilevante e ciò che conta è che sto lavorando al fianco di un Ministro eccezionale che mi ha insegnato tutto e mi ha sostenuto spada tratta nel mio lavoro soprattutto per valorizzare il patrimonio storico artistico, archeologico monumentale e paesaggistico di Roma, la capitale degli italiani, un omaggio di Bondi al 150° anniversario dell'Unità d' Italia”.
Roma, 9 Febbraio 2011
MiBac
Ufficio Stampa del Sottosegretario Giro
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
06 67232750
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:51 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:51