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Guglielmo Marconi, Borgonzoni alla presentazione della mostra Rai “Prove di trasmissione” dedicata al pioniere delle telecomunicazioni
Testo del comunicato
“La comunicazione senza fili come mezzo per annullare le distanze e ancor più come strumento utile per realizzare il bene della collettività. Una visione che ha accompagnato gli esperimenti, le intuizioni e l’attività del Premio Nobel per la Fisica nel 1909 Guglielmo Marconi (si pensi alle vite che è stato possibile salvare grazie alle sue scoperte), gli stessi principi da cui è nato l’impegno della Rai per i cittadini nel nome di un servizio pubblico pensato per arrivare a tutti e risultato determinante nella lotta all’analfabetismo, ancora così diffuso all’inizio delle trasmissioni. Oltre alla ricorrenza dei 150 anni dalla nascita dell’inventore bolognese, nel 2024 si celebrano anche due importanti traguardi della radio e della televisione, le cui storie sono state decisive per l’evoluzione della Storia con la maiuscola del nostro Paese, che non ricorderemmo se Marconi non avesse inventato la modernità. Un’eredità sempre attuale, quella dello scienziato. Il suo approccio al progresso tecnologico vale oggi infatti più che mai nell’affrontare le sfide lanciate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale: l’uomo resta centrale e la macchina deve concorrere a migliorarne l’esistenza”.
Roma, 24 aprile 2024