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Diritto d’autore, Mazzi: “Le regole dovranno valere per tutti”
Testo del comunicato
“L’odierna sentenza della Corte Ue, relativa alla disciplina italiana in materia di gestione collettiva del diritto d’autore, risolve certamente la questione relativa alla possibilità di operare per le Entità di Gestione Collettiva, ma rischia di creare un ‘far west’ nel comparto a danno dei nostri autori, soprattutto quelli più deboli e meno noti”.
È quanto dichiara, a margine dell’incontro “Musica - Verso il primo codice dello spettacolo”, il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, in merito alla sentenza della Corte di Giustizia Ue che ritiene incompatibile con il diritto dell’Unione la normativa italiana.
“Lavoreremo per stabilire norme che introducano regole uguali per tutti – spiega il Sottosegretario - Un tale intervento, oltre ad essere pienamente coerente con la sentenza della Corte Ue, è necessario per continuare ad assicurare lo sviluppo del mercato nell’interesse dell’industria creativa e della protezione del diritto d’autore. Il nostro obiettivo primario continua, infatti, ad essere la tutela della creatività italiana, assicurandoci che tutti quelli che ne fanno parte, dai compositori, agli autori, agli editori, ricevano il sostegno e la protezione che meritano. Le regole severe che già tutelano questo mercato - conclude Mazzi - dovranno valere per tutti”.
Roma, 21 marzo 2024