Iscriviti alla newsletter
Napoli, Arcidiocesi, Procura e Soprintendenza firmano protocollo per la tutela e valorizzazione dei beni culturali della Diocesi
Testo del comunicato
Era presente il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Il protocollo intende dare attuazione a quanto previsto dall’art. 9 della Costituzione e alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali, nonché all’intesa firmata il 26 gennaio 2005 tra il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, relativa alla tutela dei beni culturali di interesse religioso appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche.
Alla luce di tale normativa, è apparso interesse comune della Procura, della Diocesi e della Soprintendenza prevedere forme di collaborazione con reciproco scambio di informazioni e interventi condivisi, al fine di giungere a una gestione dei beni d’interesse archeologico, artistico e storico di proprietà della Diocesi e degli altri enti ecclesiastici sottoposti alla vigilanza dell’Ordinario che sia ispirata a criteri di legalità e trasparenza, offrendo supporto metodologico ad attività di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni architettonici e culturali, anche in relazione al loro valore simbolico.
A tal fine verranno assicurati, grazie al protocollo in oggetto, un costante scambio informativo e una reciproca collaborazione finalizzati prioritariamente:
- al contrasto delle condotte illecite di occupazione di immobili di proprietà della Diocesi di particolare interesse storico e artistico;
- al contrasto delle attività edilizie e urbanistiche abusive, che incidano con particolare gravità sulla staticità dei beni e siano fonte di pericolo per la pubblica o privata incolumità, e/o che rappresentino gravi forme di compromissione alla fruizione pubblica del bene o che ne determinino una grave compromissione del valore storico e artistico;
- al contrasto delle azioni di danneggiamento, devastazione e saccheggio di immobili o di oggetti d’arte o di interesse storico, artistico e archivistico di proprietà della Diocesi;
- alla ricognizione dei beni storici e artistici oggetto di sequestro penale nel corso degli anni e affidati in giudiziale custodia alla Soprintendenza o a locali e depositi della Diocesi. Di tali beni si procederà, previo puntale inventario, alla verifica dell’attuale stato giuridico, accertando se agli originari provvedimenti di sequestro e affidamento in custodia siano conseguiti i relativi provvedimenti di assegnazione e confisca;
- all’analisi degli atti giudiziari non coperti da sequestro investigativo e dei documenti di archivio nella disponibilità delle parti per risalire all’originaria provenienza dei beni tuttora in deposito;
- a una ricognizione dello stato di spoliazione avente ad oggetto i principali monumenti sottoposti a vincolo da parte della Soprintendenza.
Per la piena attuazione del protocollo, i referenti delle opportune attività di coordinamento sono individuati nelle persone del Procuratore della Repubblica dott. Nicola Gratteri e del Procuratore aggiunto dott. Pierpaolo Filippelli, del Coordinatore del Servizio Giuridico, dott. Francesco Greco, del Direttore Ufficio beni culturali - Delegato arcivescovile per i rapporti con la Soprintendenza Sac. Ing. Giacomo Equestre, e del dott. Luigi La Rocca e dell’architetto Sara Orabona per la Soprintendenza.
Roma, 28 novembre 2023
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC