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Franceschini: Archivi ricchezza dell'Italia, ora Digital Library
Testo del comunicato
Impegno sarà costante anche in futuro
“Mi sono battuto molto in questi anni anche in Consiglio dei Ministri per spiegare che gli Archivi non sono un settore come gli altri, sono un settore che merita investimenti - molto più di quanto abbiamo fatto - sugli immobili e sul personale, perché sono il luogo di conservazione della memoria del paese. Continuerò a impegnarmi per spiegare l'importanza degli investimenti negli Archivi di Stato al di là del ruolo che avrò nella prossima legislatura". Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo questa mattina alla presentazione del volume "Scrigni di storia - Le sedi monumentali degli Archivi di Stato", che si è tenuta presso il complesso monumentale di Sant’Ivo alla Sapienza, sede dell’Archivio di Stato di Roma.
"Questo volume è bellissimo e racconta, per la prima volta, - ha proseguito il Ministro - non dei contenuti ma dei contenitori. I nostri Archivi di Stato sono un patrimonio monumentale e artistico che va salvaguardato e reso visibile il più possibile perché fa parte del patrimonio delle città. Andando avanti negli anni - ha sottolineato Franceschini - ci sarà bisogno di nuove sedi ma non dovremo mai privarci delle sedi storiche. E le risorse stanziate nella legge di Stabilità sono un primo segnale di questo inversione di tendenza”.
“La prossima sfida sarà invece procedere con la Digital Library, il progetto di digitalizzazione di questo enorme patrimonio contenuto negli Archivi. Quando questo lavoro sarà terminato se ci siederemo a un tavolo saremo noi la parte forte: nessun interlocutore privato infatti, per quanto grande sarà la sua capacità di acquisto, non potrà comunque mai avere la ricchezza di un solo nostro archivio”, ha concluso Franceschini.
Roma, 27 luglio 2022
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC