Sepolcreto della c.d. via Annia
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- vedi info visite -
- Mar
- vedi info visite -
- Mer
- vedi info visite -
- Gio
- vedi info visite -
- Ven
- vedi info visite -
- Sab
- vedi info visite -
- Dom
- vedi info visite -
Informazioni apertura
InfoDescrizione
L’unico tratto di necropoli attualmente visitabile ad Aquileia è costituito da cinque recinti funerari, che si disponevano su una strada secondaria in uscita dalla città, che entrava ad Aquileia dal lato sud-orientale delle mura. Di dimensioni variabili in lunghezza ma di eguale profondità, essi appartenevano ad altrettante famiglie aquileiesi (Stazia, anonima, Giulia, Trebia, Cestia). Sulla base dei monumenti ancor oggi visibili e delle tombe che vi sono state scavate (1940-1941), i recinti vennero utilizzati a partire dal I secolo d.C. Nel caso della quarta area funeraria, l’uso si protrasse almeno fino al IV-V secolo, come testimoniano svariati sarcofagi tardoantichi, taluni collocati su pilastrini in mattoni per rendere l’idea della quota originaria di ritrovamento.
Grazie al loro eccezionale stato di conservazione, è possibile comprendere com’era strutturato un tratto di necropoli romana nei primi secoli dell’Impero: le aree sepolcrali erano divise in lotti di diverse dimensioni, affiancati e occupati in momenti diversi, con un muro di fondo continuo che rende probabile una loro pianificazione preventiva. Dal punto di vista architettonico, si notano le ricche decorazioni delle balaustre dei recinti (in un caso a pilastrini con rilievi vegetali) e in particolare i fastosi monumenti funerari (riproduzioni di originali conservati al Museo Archeologico Nazionale della città) collocati presso la fronte del recinto o al centro dell’area, commissionati dal proprietario ancora in vita perché mostrassero al meglio la sua posizione socio-economica.
Una delle aree funerarie è caratterizzata dall’abbondanza di sepolture in sarcofagi di calcare, che nell’allestimento moderno sono sopraelevati tramite sostegni per rendere l’idea dei diversi livelli d’uso del recinto, man mano invaso dalle acque di falda e coinvolto in una serie di interri.
Il sito è in gestione a Fondazione Aquileia, che ne cura anche le visite.
Per informazioni
Tel: +39 0431 917619 / protocollo@fondazioneaquileia.it; ufficiostampa@fondazioneaquileia.it
|
Posizione
Contatti
- Tel
- 0404527511
- sabap-fvg@cultura.gov.it
- Website
- https://www.fondazioneaquileia.it/it/cosa-vedere/sepolcreto
- Social