
Museo nazionale di Castel Sant'Angelo
Posizione
Museo nazionale di Castel Sant'Angelo
Lungotevere Castello - 00193 Roma (RM)
COVID-19 DPCM DEL 14 GENNAIO 2021
Riaprono i Musei e parchi archeologici nelle regioni gialle nei soli giorni feriali secondo le modalità e gli orari riportati nei siti web dei singoli istituti.
Restano ancora chiusi Cinema, Teatri.
Aperti al pubblico gli Archivi e garantiti su prenotazione i servizi delle Biblioteche
Qui le modalià di prenotazione e regole di accesso.
Informazioni apertura
InfoPer prenotare:
Descrizione
Costruito come mausoleo dell'imperatore Publio Elio Traiano Adriano (76-138 d.C.) e sepolcro dinastico per la famiglia degli Antonini, con l'imperatore Aureliano prima e con Onorio poi, l'imponente mole fu inclusa nella cinta muraria di Roma e trasformata in una sorta di fortilizio per la difesa della città. Per queste sue prerogative, sin da allora, acquisì l'appellativo di castellum, al quale si aggiungerà, in epoca altomedievale, quello di sancti Angeli dalla leggenda della visione dell'arcangelo Michele che rinserra la spada a testimoniare la fine della pestilenza.
La vicinanza a San Pietro, la sua posizione strategica a controllo degli ingressi a nord dell'Urbe, la sua mole chiusa e imponente hanno fatto di Castel Sant'Angelo il centro di interessi politici legando inscindibilmente le sue sorti a quelle della Chiesa fin da quando, nel 1367, papa Urbano V pretese le chiavi di Castello come condizione per il ritorno della Curia a Roma.
Da allora furono condotti numerosi interventi architettonici e costruzioni di nuovi corpi di fabbrica volti, da un lato, ad aggiornare l'edificio alle rinnovate esigenze difensive con la costruzione dei bastioni e della cinta pentagonale, dall'altro per renderlo sempre più confortevole e adeguato alle aspirazioni della Curia assumendo con Paolo III Farnese (1534-1549) l'aspetto di una vera e propria dimora principesca. Fino ad arrivare a tempi più recenti, quando il castello venne utilizzato esclusivamente come carcere politico chiamato con il nome di Forte Sant'Angelo e infine quando nel 1925 venne trasformato in Museo Nazionale. Il suo fascino resta immutato, così come la sua capacità di incidere nell'immaginario collettivo della città di Roma, con la "Girandola" manifestazione che, fino a qualche anno fa, si rinnovava ogni anno il 29 giugno nella festa dei patroni della città.
Il percorso museale si snoda tra ambienti di età romana – come la rampa elicoidale o la cella delle urne sepolcrali – che, private dell’originaria decorazione, mostrano l’imponenza delle tecniche edilizie romane e le sale elegantemente decorate nel corso del Cinquecento con stucchi ed affreschi. Con apposite visite tematiche è anche possibile scoprire ambienti solitamente non visitabili ma non per questo meno incisivi nella storia del monumento: si tratta della famigerate Prigioni storiche create al tempo di Alessandro VI, del Passetto di Borgo che, correndo al riparo delle Mura Leonine univa la residenza pontificia del Vaticano con il ben più munito Castel sant’Angelo e della raffinatissima Stufetta di Clemente VII, il bagno riscaldato che il pontefice medieceo fece ricavare a lato dell’appartamento papale da lui ricavato all’interno del forte. Infine non possiamo non ricordare l’ampio panorama che dal Giretto che corre attorno al Maschio del castello ed ancor più dal Terrazzo dell’Angelo, si gode sulla città.
Modalità, procedure e norme per la visita
Per accedere al Museo è obbligatorio indossare una mascherina a copertura di naso e bocca. La mascherina andrà indossata per tutta la durata della visita.
Ciascun visitatore sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea attraverso idonee strumentazione termometriche. Il controllo è obbligatorio. Sarà negato l’accesso a tutti coloro che avranno una temperatura superiore ai 37.5 °C.
All’interno del Museo occorrerà mantenere la distanza interpersonale di 1,5 m ed evitare assembramenti. Si raccomanda di seguire con attenzione le regole sanitarie indicate negli appositi cartelli, poste a garanzia della salute e sicurezza di tutti.
Non è consentito l’utilizzo del guardaroba.
L’accesso a gruppi accompagnati da propria guida turistica abilitata è consentito per un massimo di 12 persone (oltre la guida), solo se munite di sistemi di radioguida (whisper). Sarà cura della guida sensibilizzare al rispetto della distanza interpersonale tra i membri del gruppo nonché a quello di tutte le altre norme e disposizioni vigenti.
Ogni violazione verrà portata alla considerazione delle Autorità di competenza. Potrà essere disposto l’allontanamento dal Museo di coloro che non seguiranno le disposizioni.
Luogo certificato Herity.
Contatti
- Tel
- +39 06 6819111
- dms-rm@beniculturali.it mbac-dms-rm@mailcert.beniculturali.it
- Website
- http://castelsantangelo.beniculturali.it/