
Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo nazionale archeologico della Sibaritide

Posizione
Museo nazionale archeologico della Sibaritide
località Casa Bianca - 87011 Cassano all'Ionio (CS)
COVID-19 ULTIMO DPCM
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Apertura
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
Per maggiori informazioni rivolgersi ai numeri 0981 79391 e 0981 79392 o scrivere una mail all'indirizzo pa-sibari.prenotazione@cultura.gov.it
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- 09:00 - 19:00
- Dom
- 09:00 - 19:00
Informazioni biglietteria
Info
Il costo è comprensivo di visita al Museo e alle aree archeologiche
18-25 anni: 2 euro
meno di 18 anni: gratuito
Descrizione
L'antica colonia di Sibari sorgeva al centro della vasta pianura alluvionale circondata dal Pollino e dalle ultime propaggini della Sila Greca, solcata dai fiumi Crati e Sybaris (odierno Coscile). Qui nell'VII sec. a. C. gli Achei fondarono una città destinata a divenire una tra le più potenti e prospere della Magna Grecia. Su questo sito nel corso dei secoli si stratificarono tre città: Sibari, Thuri, Copia.
Di esse importanti vestigia sono oggi conservate presso il Museo della Sibaritide e presso il Parco Archeologico.
Il Museo accoglie ed espone i documenti archeologici della Sibaritide, il territorio che dall'antichità gravitava attorno alla città di Sibari. Dalla protostoria alla civilta' romana, fino alla tarda antichità e al Medioevo la ricerca ha restituito importanti testimonianze di questa area. Emblema della città di Sibari è il toro; figura scelta nella monetazione antica il toro stante, con la testa volta all'indietro, identifica ancora oggi il Museo. Il " toro cozzante" è senza dubbio il reperto più suggestivo. Il progetto architettonico iniziale è stato elaborato in ragione di una possibile progressiva disponibilità di conoscenze, di reperti e di fìnanziamenti, assumendo la modularità dei volumi edilizi e la flessibilità - funzionalità degli spazi, quali essenziali peculiarità. L'edificio, di circa 4.000 mq. distribuiti su due livelli, si compone di un nucleo centrale che ha la funzione di organizzare gli ambienti e i percorsi del museo, di quattro unità espositive e di un corpo servizi. Sono stati previsti, oltre agli spazi espositivi, gli ambienti destinati alle molteplici attività amministrative e scientifiche proprie di un organismo museale: magazzini per il materiale proveniente dagli scavi, studi, laboratori di restauro, di disegno e fotografici, depositi di riserva dei reperti non esposti, uffici, locali di controllo. Il complesso edilizio, ultimato nel settembre 1992, è attualmente operativo per le funzioni amministrative, di ricerca, studio, restauro e conservazione.
L’11 febbraio 2017 sono stati consegnati al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, insieme al Parco Archeologico anche i nuovi moduli museali eseguiti con finanziamento PON.
Queste risorse, destinate al recupero dei danni causati dall’esondazione del Crati nel 2012, hanno consentito la progettazione di un Museo non solo più grande, arricchito di un nuovo modulo ma anche più moderno per la costruzione di un nuovo deposito e di spazi per allestimenti multimediali.
Il nuovo allestimento è in fase di prossima realizzazione.
Il Parco Archeologico recuperato alla fruizione con il finanziamento PON, presenta il nuovo edificio destinato all’accoglienza e biglietteria e nuovi percorsi di visita nelle aree di più recente rinvenimento archeologico.
Di esse importanti vestigia sono oggi conservate presso il Museo della Sibaritide e presso il Parco Archeologico.
Il Museo accoglie ed espone i documenti archeologici della Sibaritide, il territorio che dall'antichità gravitava attorno alla città di Sibari. Dalla protostoria alla civilta' romana, fino alla tarda antichità e al Medioevo la ricerca ha restituito importanti testimonianze di questa area. Emblema della città di Sibari è il toro; figura scelta nella monetazione antica il toro stante, con la testa volta all'indietro, identifica ancora oggi il Museo. Il " toro cozzante" è senza dubbio il reperto più suggestivo. Il progetto architettonico iniziale è stato elaborato in ragione di una possibile progressiva disponibilità di conoscenze, di reperti e di fìnanziamenti, assumendo la modularità dei volumi edilizi e la flessibilità - funzionalità degli spazi, quali essenziali peculiarità. L'edificio, di circa 4.000 mq. distribuiti su due livelli, si compone di un nucleo centrale che ha la funzione di organizzare gli ambienti e i percorsi del museo, di quattro unità espositive e di un corpo servizi. Sono stati previsti, oltre agli spazi espositivi, gli ambienti destinati alle molteplici attività amministrative e scientifiche proprie di un organismo museale: magazzini per il materiale proveniente dagli scavi, studi, laboratori di restauro, di disegno e fotografici, depositi di riserva dei reperti non esposti, uffici, locali di controllo. Il complesso edilizio, ultimato nel settembre 1992, è attualmente operativo per le funzioni amministrative, di ricerca, studio, restauro e conservazione.
L’11 febbraio 2017 sono stati consegnati al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, insieme al Parco Archeologico anche i nuovi moduli museali eseguiti con finanziamento PON.
Queste risorse, destinate al recupero dei danni causati dall’esondazione del Crati nel 2012, hanno consentito la progettazione di un Museo non solo più grande, arricchito di un nuovo modulo ma anche più moderno per la costruzione di un nuovo deposito e di spazi per allestimenti multimediali.
Il nuovo allestimento è in fase di prossima realizzazione.
Il Parco Archeologico recuperato alla fruizione con il finanziamento PON, presenta il nuovo edificio destinato all’accoglienza e biglietteria e nuovi percorsi di visita nelle aree di più recente rinvenimento archeologico.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:14 / Ultimo aggiornamento 2022-04-13 15:29:24
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Responsabile:
Dott. Filippo Demma
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