Sulle sponde del Mediterraneo- Fari, archeologia e paesaggio in Calabria
Descrizione
In coincidenza con la World Soil Day, Giornata Mondiale del Suolo indetta dalle Nazioni Unite per la sensibilizzazione ambientale e l’attenzione nei confronti del territorio, sabato 5 dicembre 2020, alle ore 18.00, il Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna organizzerà una diretta FACEBOOK in cui si parlerà della stessa Capo Colonna e di un' importante opera "I fari della Calabria tra natura e archeologia" (book fotografico comprensivo di docufilm) destinata a mettere in
rilievo la bellezza dei luoghi, attraverso la storia, il mare, il
paesaggio.
Nel fine settimana del 21-22 novembre, Crotone, per l’ennesima volta, ha mostrato le sue fragilità rispetto al rischio idrogeologico e difficoltà nell’affrontare l’aggressione dei fenomeni metereologici. Mentre alcuni quartieri della città venivano sommersi da grandi quantità di pioggia, sul promontorio Lacinio si abbatteva una violenta tromba d’aria che ha danneggiato decine di alberi sradicandoli. Di fronte all’eccezionalità dell’evento, giustamente ci si interroga sull’impatto che tutto ciò ha avuto su un territorio spesso vittima di incuria e pressione edilizia.
Ma a Capo Colonna, oltre le sempre più frequenti e violente perturbazioni atmosferiche, un problema non meno grave è rappresentato dalle frane lungo la falesia, che in un futuro non troppo lontano rischiano di far crollare a mare anche parti dell'area archeologica e la chiesetta intitolata al culto mariano. La questione ambientale va quindi inquadrata nella sua integralità, mettendola a sistema con la bellezza del paesaggio e l’importanza del sito dal punto di vista storico, archeologico e ambientale.
Il promontorio di Capo Colonna, sede tra VII secolo a.C. e III secolo d.C. di uno dei principali santuari del Mediterraneo greco, vede svettare in prossimità dell’area archeologica uno dei più antichi fari della costa calabrese, ancora attivo per la navigazione lungo il mar Jonio. Proprio questo elemento ha offerto lo spunto per il progetto intitolato “I fari della Calabria”, che nell’intendimento dei suoi autori ha l’ambizione di far conoscere il ricco patrimonio delle coste calabresi, a partire da uno degli aspetti che ne caratterizza di più il paesaggio. Tale intendimento, tuttavia, verrà soddisfatto solo se, partendo dai luoghi, si riuscirà a promuovere il senso di appartenenza, sollecitare a preservare l’esistente, sensibilizzare sul tema della tutela e valorizzazione del patrimonio collettivo.
Ne parleranno
Gregorio Aversa, direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna
Ivan Comi, documentarista e fotografo autore dell’opera
Filippo Corrieri, regista e montatore del film documentario
Mino Freda, compositore colonna sonora del film documentario
Emilio Tripodi, responsabile marketing commerciale
C.V. Stefano Gilli, presidente associazione il Mondo dei Fari
conduce Rosalba Paletta
diretta sul sito @MuseoArcheologicoCrotone