Optical Vibes
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Orario di apertura:
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Descrizione
Optical Vibes, a cura di Stefano Marson, presenta una selezione di più di cinquanta opere astratte, programmate e cinevisuali
provenienti dalle collezioni della Galleria Nazionale. La mostra traccia un percorso di approfondimento
in una raccolta di eccezionale importanza, confrontabile per numero e qualità dei lavori con pochissime
altre realtà al mondo.
Articolata in quattro sezioni, la mostra mette in luce le premesse e gli esiti dell’Op art, con opere
realizzate a partire dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento e acquisite dal museo in maniera
costante dai primi anni Sessanta ad oggi.
Optical Vibes rintraccia le premesse storiche e concettuali dell’arte cinevisuale nei linguaggi
astratti del secondo dopoguerra, presentando opere di Bill, Itten, Gorin, Munari, Prampolini e Veronesi.
Dedica un intero ambiente alla celebre serie dell’omaggio al quadrato di Albers, preludio alle ricerche che
tentano di sovvertire il carattere statico della pittura. Esplora le indagini visive sul cerchio e la sfera di
Calos, Mack, Vasarely e dell’olandese cubic construction centre degli architetti Slothouber e Graatsma.
Documenta le ricerche sulla superficie vibratile di artisti singoli o aderenti a gruppi come Biasi, Biggi,
Castellani, Costa, Čubraković, Hayter e testimonia infine l’esito di queste con le opere programmate di
Arena, Di Luciano e Pizzo, di recente acquisizione.
Fragili e complesse, molte di queste opere sono state esposte in maniera discontinua, per
preservarne i delicati meccanismi elettrici e ottico-dinamici, o rispondendo negli anni alle diverse letture
storico-critiche susseguitesi.