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Noi andavam con passi lenti e scarsi,....#Dantedì
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Descrizione
La Direzione regionale Musei Campania aderisce al Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.
Per l’occasione i musei ricorderanno la figura del Sommo poeta con opere d’arte che richiamano i luoghi, i personaggi e le vicende narrate nella Divina Commedia per raccontare quanto Dante si sia ispirato a personaggi, miti e simboli dell’antichità e nel corso dei secoli, abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
Noi andavam con passi lenti e scarsi,
e io attento a l’ombre, ch’i’ sentia
pietosamente piangere e lagnarsi;
e per ventura udi’ "Dolce Maria!"
dinanzi a noi chiamar così nel pianto
come fa donna che in parturir sia;
e seguitar: "Povera fosti tanto,
quanto veder si può per quello ospizio
dove sponesti il tuo portato santo".
Purgatorio, canto XX
Nella V cornice del Purgatorio avari e prodighi lamentosamente lodano Maria, esempio di povertà per aver partorito Gesù in un’umile stalla.
La Natività è una delle quattro scene fondamentali del presepe napoletano del Settecento, assieme all’Annuncio ai pastori, alla Taverna e al Corteo degli orientali.
Il presepe colto e “cortese” settecentesco, di cui la Sezione presepiale del Museo di San Martino costituisce la prima raccolta pubblica italiana, rappresenta il momento immediatamente successivo alla nascita del Bambino Gesù, quello in cui Maria lo offre all’adorazione di uomini e donne, con Giuseppe ritratto un passo indietro, fra una moltitudine acclamante di angeli.
Appuntamento sui nostri social con #Dantedì e #IoleggoDante!
Per l’occasione i musei ricorderanno la figura del Sommo poeta con opere d’arte che richiamano i luoghi, i personaggi e le vicende narrate nella Divina Commedia per raccontare quanto Dante si sia ispirato a personaggi, miti e simboli dell’antichità e nel corso dei secoli, abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
Noi andavam con passi lenti e scarsi,
e io attento a l’ombre, ch’i’ sentia
pietosamente piangere e lagnarsi;
e per ventura udi’ "Dolce Maria!"
dinanzi a noi chiamar così nel pianto
come fa donna che in parturir sia;
e seguitar: "Povera fosti tanto,
quanto veder si può per quello ospizio
dove sponesti il tuo portato santo".
Purgatorio, canto XX
Nella V cornice del Purgatorio avari e prodighi lamentosamente lodano Maria, esempio di povertà per aver partorito Gesù in un’umile stalla.
La Natività è una delle quattro scene fondamentali del presepe napoletano del Settecento, assieme all’Annuncio ai pastori, alla Taverna e al Corteo degli orientali.
Il presepe colto e “cortese” settecentesco, di cui la Sezione presepiale del Museo di San Martino costituisce la prima raccolta pubblica italiana, rappresenta il momento immediatamente successivo alla nascita del Bambino Gesù, quello in cui Maria lo offre all’adorazione di uomini e donne, con Giuseppe ritratto un passo indietro, fra una moltitudine acclamante di angeli.
Appuntamento sui nostri social con #Dantedì e #IoleggoDante!
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:03:30 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:03:30
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