
L’omaggio a Dante Alighieri del Festival FOTOGRAFIA ZEROPIXEL

Apertura
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Orario di apertura:
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- 11:00 - 13:00
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Informazioni apertura
InfoDescrizione
Sarà un omaggio a Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua scomparsa, la mostra personale di Enzo Tedeschi “Luoghi non luoghi”, che per il festival Fotografia Zeropixel inaugurerà sabato 20 novembre alle 11.00 alla Biblioteca statale Stelio Crise e sarà arricchita dalla conferenza “Diavolo, realtà e fictio in Dante”, a cura di Vittorio Cozzoli, tra i massimi studiosi italiani dell’Alighieri. Insieme al relatore si esplorerà come l’esperienza del Maligno descritta da Dante nella sua narrativa (fiction, figurazione) non sia il frutto di un’invenzione fantasiosamente poetica, ma l’esposizione fenomenologica personale della realtà dantesca.
Nei lavori in bianco e nero di Tedeschi sono presenti forme poste in
uno spazio indefinibile, “lettere” di un alfabeto simbolico e “figurine”
che potrebbero essere umane, “ombre” che non entrano mai né in rapporto
né in conflitto con le lettere. “Se per Dante la I era il primo nome di
Dio, di un Dio che tiene gli spiriti “a li ubi” (Pd.XXVIII,95),
cioè nel Suo ‘dove’, per Tedeschi la I è una lettera come le altre,
situata in un ‘dove’, che va inteso, scegliendolo tra u-topìa,
dis-topìa, a-topìa. E’, dunque, corretto osservare la presenza delle
‘lettere’ di questo alfabeto in questo luogo/non luogo e con questa
indicazione? Al di là delle diverse risposte personali, rimane da
constatare che i ‘protagonisti’ sono due, le ‘lettere’ e le ‘ombre’,
situate simbolicamente ciascuna nell’enigmatica scena del suo ‘dove’ –
scrive Cozzoli -. Tra gli altri obbliganti riferimenti concettuali
vediamo: una babelica ‘torre’, una ‘spiaggia/deserto’, un ‘albero’ nel
deserto, un ‘muro’ reso tale dagli imprigionanti mattoni mediatici, le
tre ‘sfere’ surreali, degli infruttuosi ‘stecchi’, un’aerea ‘gabbia’, i
resti dell’’uovo cosmico’, e così via. Siamo invitati ad interrogarci, a
decodificare tutto questo, districando questioni che chiedono, per
uscirne, un filo d’Arianna”.
La partecipazione all’evento è consentita solo esibendo il Green Pass e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La mostra sarà visitabile nelle sale espositive del 1° piano fino al 20 dicembre nei seguenti giorni e orari:
- lunedì e mercoledì 15.00-18.00
- venerdì e sabato 10.00-13.00
Organizzato da Associazione Acquamarina, Fotografia Zeropixel quest’anno ha ampliato ancora le sue collaborazioni internazionali, con nuove partnership prestigiose al di qua e al di là degli oceani – con l’associazione Gabinete fotográfico di Puebla (Messico), l’associazione 120Love di Tokyo (Giappone), la Galerija Fotografija di Lubiana (Slovenia) – che si aggiungono a quelle consolidate con la Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste, la Grin Gallery di Umago (Croazia), e, in Italia, con il Circolo Culturale Fotografico Carnico, l’Associazione Fotonomia di Firenze che organizza anch’essa un festival fotografico analogico, l’Associazione Silver Age, l’Associazione Prologo, l’Associazione Leali delle Notizie, lo Spazio d’arte trart, l’Associazione TriesteAltruista e RDT Radio Station di Trieste. Fondato da Annamaria Castellan, Massimiliano Muner e Michela Scagnetti, il festival si avvale della conduzione artistica di Ennio Demarin e viene realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Credito Cooperativo di Trieste e Gorizia, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, Comune di Tolmezzo, Consorzio Culturale del Monfalconese/Ecomuseo Territori e con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
Posizione
Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste
Largo Papa Giovanni XXIII, 6 - 34123 Trieste (TS)
Contatti
- Tel
- 040 300725
- bs-scts.info@beniculturali.it
- Website
- https://bibliotecacrise.beniculturali.it/
Francesca Richetti
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