In memoria del Generale Chiodo (1823-1870): la figura storica, il monumento a Domenico Chiodo, la salute pubblica, l’epidemia del “cholera morbus” durante i lavori di costruzione dell’Arsenale
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Nella “Domenica di carta” è proposto il ricordo della figura del Generale Domenico Chiodo nel 150° anniversario della morte attraverso una mostra di materiali archivistici e bibliografici posseduti dall’Istituto intitolata “In memoria del Generale Chiodo (1823-1870): la figura storica, il monumento a Domenico Chiodo, la salute pubblica, l’epidemia del “cholera morbus” durante i lavori di costruzione dell’Arsenale ”.
Rispetto alla mostra delle “Giornate europee del patrimonio” è valorizzata la figura storica di Chiodo con riferimento ad aspetti della carriera, della vita privata, del contesto locale. Una importante integrazione è costituita da materiale sul tema, individuato dalla Direzione Generale Archivi per quest’anno, riguardante la salute pubblica. Su questo tema proponiamo dal Fondo Bonfigli una relazione sulle “condizioni telluriche ed igieniche della pianura e della città di Spezia” del dott. Stefano Oldoini medico chirurgo municipale del 1884 (riguarda gli aspetti socio-sanitari seguiti all’avvento dell’Arsenale); immagini sul lazzaretto di Valdellora; le “Istruzioni per la propagazione del vaccino” nella raccolta delle “Leggi ed atti del governo del 1820 di S.M. il RE di Sardegna; istruzioni sui “sintomi ordinarii del cholera morbus” e “Disegni e calcolo della spesa pe’ lazzeretti provvisorii” appartenenti alla raccolta di “Leggi e provvedimenti di Sanità per gli Stati di Terraferma di S. M. Il Re di Sardegna” del 1834.
Sulla vita privata di Chiodo, fra gli altri, oltre allo stemma e alla storia della famiglia Chiodo di Genova, sono proposti alcuni documenti appartenenti alla Marina Militare: la richiesta di licenza matrimoniale e il suo accoglimento, la candidatura alle elezioni parlamentari (Chiodo non fu eletto), il ringraziamento del Comune per la collaborazione prestata per il Piano regolatore, la decorazione con l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, onorificenza attribuita da Casa Savoia.
Per la parte legata al monumento, sono posti in esposizione alcuni documenti riguardanti le manifestazioni celebrative dell’inaugurazione del monumento avvenuto il 10 luglio 1878. L’opera, realizzata dallo scultore genovese Santo Varni, ebbe grandi preparativi con l’impegno del sindaco dell’epoca Filippo Bruschi, che si adoperò per coinvolgere i sindaci dei Comuni del Golfo affinché partecipassero alla cerimonia con l’illuminazione del Golfo. La mostra propone, infine, anche, il R.D. n. 4883 del 7 febbraio 1869 sottoscritto da Vittorio Emanuele II riguardante il personale del Genio “applicato ai lavori di costruzione all’Arsenale militare marittimo di Spezia” e la riproduzione anastatica del volume del 1871 Della vita e delle opere del Commendatore Domenico Chiodo Maggiore Generale del Genio di Talete Calderai.
Come è consuetudine di questo Archivio, i documenti sono presentati seguendo lo svolgimento storico della loro composizione.