Il progetto di digitalizzazione della "Carta del Ducato Estense" di Marco Antonio Pasi (1571)

Per la Giornata nazionale del paesaggio 2021 l'Archivio di Stato di Modena pubblicherà sulla propria pagina facebook, e in parallelo su quella del partner del progetto Cantiere Estense, un'anteprima di alcuni dettagli ad altissima risoluzione tratti dalla "Carta del Ducato Estense" di Marco Antonio Pasi (Carpi, 1537 - Lucca, 1599). 

Figlio d’arte, il padre Giacomo era un esperto di idraulica, Pasi spaziò per il ducato estense facendo rilievi, studi, bonifiche e progettazioni di fortezze (Mesola, Sestola, Monte Alfonso, Verrucole in Garfagnana) in qualità di ingegnere, architetto e cartografo di corte. La "Carta del Ducato Estense" del 1571, conservata dall'Archivio di Stato di Modena, è una delle prime e più complete rappresentazioni del territorio ducale.

L'acquisizione in Gigapixel del documento e il suo restauro digitale, realizzati nell’ambito del Progetto di valorizzazione e comunicazione integrata del Ducato Estense, grazie alla collaborazione fra l'Archivio di Stato di Modena e il Segretariato Regionale dell'Emilia-Romagna, consentirà di rivedere questo documento straordinario con gli occhi del suo autore, con un viaggio nel passato che riporta il calendario al 1571.
Con le tecnologie messe in campo da Haltadefinizione sono state infatti realizzate più di 150 macrofotografie poi ricomposte digitalmente. L'accuratezza e la qualità dell'immagine daranno un risultato irraggiungibile con altre tecniche di ripresa, e consentiranno di recuperare elementi di dettaglio ora difficilmente leggibili.

Di grande interesse la possibilità di approfondire la conoscenza del tracciato delle strade e delle vie d'acqua - i fiumi Secchia, Panaro e i loro affluenti e canali - che all'epoca collegavano i principali centri abitati del territorio ducale, e le città, che spiccano a scala leggermente maggiore e con dettagli più accurati, come ad esempio cinte murarie e bastioni. 
Ne emerge un aspetto storico, ma molto attuale, dei paesaggi rappresentati nelle diverse zone, che spaziano dalle pendici montuose e coperte di boschi in cui emergono i borghi e le fortezze della Garfagnana, lungo i valichi che conducevano alla costa tirrenica, alle valli di bonifica del territorio ferrarese, verso la costa adriatica.
Al termine del lavoro di analisi e restauro virtuale, tutti questi accuratissimi dettagli saranno disponibili per studiosi, ricercatori e per quanti sono interessati a saperne di più sulla storia del nostro territorio.

Per approfondimenti consulta la pagina del progetto (link)