Il Calendario dell'Avvento di Brera: La Predica di San Marco
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Descrizione
“(...) le Piazze, le deserte storiche avveniristiche trasognate deliranti Piazze del Mondo. Piazza di Aleppo e piazza di Edimburgo e di Venezia e di Isfahan e di Capri e dell’Anguillara e di Brasilia e di Mosca e di Siena e di Pechino… Piazza bella piazza…”
Elsa Morante, “Navona mia” in Pro o contro la bomba atomica, Adelphi, Milano 1987.
Quest'anno, per il tradizionale appuntamento con il nostro Calendario dell'Avvento, abbiamo scelto di aprire con voi 24 caselline di uno dei capolavori monumentali di Brera, e non solo per le imponenti dimensioni. Si tratta della Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto, dove Alessandria è insieme Costantinopoli ma anche Venezia, vista con gli occhi del pittore rinascimentale veneziano Gentile Bellini, con il contributo del fratello Giovanni. La scena si svolge in un Oriente da favola che pare sfuggire ad ogni ricostruzione storica precisa. Sebbene Gentile si fosse recato a Costantinopoli per ritrarre il sultano Maometto II e i ricordi di quella città traspaiono in tanti elementi, il suo è un mondo inventato, al limite tra realtà e immaginazione, in cui est e ovest si mescolano catturando lo sguardo meravigliato del visitatore.
Sullo sfondo, al centro del telero, si staglia uno straordinario edificio religioso: un po' basilica di San Marco coi suoi richiami bizantini, un po' Santa Sofia di Costantinopoli/Istanbul, già moschea ai tempi della visita condotta da Gentile che ne restò indubbiamente affascinato.
Dalla base dell'esotica facciata la piazza immaginata da Gentile, antesignano dei Vedutisti, si dispiega progressivamente verso lo spettatore, portando in primo piano la sequenza delle diverse genti richiamate dalla predica del santo e accostate secondo un cromatismo prospettico che enfatizza ulteriormente l'ampiezza della veduta. La piazza si mostra in quanto luogo dell'incontro per l'intera comunità cittadina, occasione di confronto e ascolto, panoramica delle identità, le più diverse e lontane. Le città-finestre ai confini delle culture si compenetrano in una proposta di dialogo e di condivisione. Non a caso l'effetto di richiamo è costituito dalla predica di san Marco, l'evangelista che prefigura l'utopia di un mondo pacificato e indiviso. Si riconosce nella proposta di Gentile una prospettiva del tutto contemporanea che vede nel dialogo il superamento delle conflittualità sociali.
Link al video: https://pinacotecabrera.org/media/la-predica-di-san-marco/
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