Tipo Evento:
Incontro/presentazione
Giorno della Memoria 2020 - Via Tasso e la Shoah romana
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Informazioni apertura
Info
23 gennaio - ore 17.00
28 gennaio - ore 10.00 (scuole)
Descrizione
Giovedì 23 e martedì 28 gennaio 2020, in occasione del Giorno della Memoria, l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi e la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, in collaborazione con il Museo storico della Liberazione e con il Circolo Gianni Bosio, con la Fondazione Museo della Shoah e con Progetto Memoria, presenteranno due incontri sul tema Via Tasso e la Shoah romana.
Il primo, aperto a tutti, si svolgerà il 23 gennaio alle ore 17 presso l’Auditorium dell’ICBSA (via Michelangelo Caetani, 32), con gli interventi di Antonio Parisella (presidente del Museo storico della Liberazione) e di Alessandro Portelli (presidente del Circolo Gianni Bosio).
Con i saluti di Sabina Magrini (direttrice ICBSA), Patrizia Rusciani (direttrice BSMC), Amedeo Osti Guerrazzi (Fondazione Museo della Shoah) e Anna Esposito (Progetto Memoria).
Il secondo, riservato alle scuole, il 28 gennaio alle ore 10, si svolgerà presso l’Auditorium dell’ICBSA, con gli interventi di Antonio Parisella e Micaela Procaccia (presidente Associazione Nazionale Archivistica Italiana).
Sono molte le strade e le piazze di Roma dai nomi famosi, ma la forza evocativa che si innesca citando via Tasso è unica. Questo perché nei mesi dell’occupazione nazista della “città eterna” (settembre 1943–giugno 1944) il palazzo in via Tasso che ospitava gli uffici culturali della ambasciata tedesca, fu organizzato dai servizi di sicurezza al comando del colonnello Kappler come carcere specializzato nella repressione dei resistenti alla occupazione.
Divenne quindi il famigerato luogo dove tanti cittadini per lo più romani furono reclusi, interrogati, torturati per poi spesso finire a Regina Coeli o davanti al plotone di esecuzione a Forte Bravetta. Altri sventurati carcerati presero la strada della deportazione e altri ancora furono direttamente condotti nel marzo 1944 al massacro delle Fosse Ardeatine.
Transitarono per via Tasso circa duemila persone: donne, uomini, partigiani, militari e tanti semplici cittadini.
Qualche anno dopo la Liberazione, la proprietaria del palazzo donò allo Stato italiano quattro appartamenti, previa istituzione in tali locali di un Museo storico della Liberazione, che fu effettivamente inaugurato il 4 giugno 1955, undici anni esatti dalla liberazione di Roma dagli occupanti nazi-fascisti, con la missione istituzionale di “assicurare al patrimonio storico nazionale la più completa e ordinata documentazione degli eventi storici nei quali si concentrò e si svolse la lotta per la liberazione di Roma durante il periodo 8 settembre 1943 – 4 giugno 1944”.
Nel corso degli incontri verrà proiettato il film documentario “Via Tasso” (anno 1960, durata 15 min. circa) di Luigi Di Gianni.
Nei giorni dal 23 al 28 gennaio verrà inoltre allestita nell’ingresso di Palazzo Antici Mattei la mostra “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista” curata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma.
La Biblioteca di storia moderna e contemporanea ospiterà per l’occasione opere di artisti contemporanei realizzate appositamente per il Giorno della Memoria: le fotografie di Pasquale Altieri e i lavori di Riszard Wasko, facenti parte del progetto più ampio che coinvolgerà il 27 gennaio, a partire dalle ore 17, alcuni luoghi simbolici del ghetto ebraico dal titolo “Displaced”. Displaced” è un progetto della Fondazione Theater und Kunst Diletta Benincasa di Berlino, a cura di Patrizia Bisci.
Il primo, aperto a tutti, si svolgerà il 23 gennaio alle ore 17 presso l’Auditorium dell’ICBSA (via Michelangelo Caetani, 32), con gli interventi di Antonio Parisella (presidente del Museo storico della Liberazione) e di Alessandro Portelli (presidente del Circolo Gianni Bosio).
Con i saluti di Sabina Magrini (direttrice ICBSA), Patrizia Rusciani (direttrice BSMC), Amedeo Osti Guerrazzi (Fondazione Museo della Shoah) e Anna Esposito (Progetto Memoria).
Il secondo, riservato alle scuole, il 28 gennaio alle ore 10, si svolgerà presso l’Auditorium dell’ICBSA, con gli interventi di Antonio Parisella e Micaela Procaccia (presidente Associazione Nazionale Archivistica Italiana).
Sono molte le strade e le piazze di Roma dai nomi famosi, ma la forza evocativa che si innesca citando via Tasso è unica. Questo perché nei mesi dell’occupazione nazista della “città eterna” (settembre 1943–giugno 1944) il palazzo in via Tasso che ospitava gli uffici culturali della ambasciata tedesca, fu organizzato dai servizi di sicurezza al comando del colonnello Kappler come carcere specializzato nella repressione dei resistenti alla occupazione.
Divenne quindi il famigerato luogo dove tanti cittadini per lo più romani furono reclusi, interrogati, torturati per poi spesso finire a Regina Coeli o davanti al plotone di esecuzione a Forte Bravetta. Altri sventurati carcerati presero la strada della deportazione e altri ancora furono direttamente condotti nel marzo 1944 al massacro delle Fosse Ardeatine.
Transitarono per via Tasso circa duemila persone: donne, uomini, partigiani, militari e tanti semplici cittadini.
Qualche anno dopo la Liberazione, la proprietaria del palazzo donò allo Stato italiano quattro appartamenti, previa istituzione in tali locali di un Museo storico della Liberazione, che fu effettivamente inaugurato il 4 giugno 1955, undici anni esatti dalla liberazione di Roma dagli occupanti nazi-fascisti, con la missione istituzionale di “assicurare al patrimonio storico nazionale la più completa e ordinata documentazione degli eventi storici nei quali si concentrò e si svolse la lotta per la liberazione di Roma durante il periodo 8 settembre 1943 – 4 giugno 1944”.
Nel corso degli incontri verrà proiettato il film documentario “Via Tasso” (anno 1960, durata 15 min. circa) di Luigi Di Gianni.
Nei giorni dal 23 al 28 gennaio verrà inoltre allestita nell’ingresso di Palazzo Antici Mattei la mostra “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista” curata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma.
La Biblioteca di storia moderna e contemporanea ospiterà per l’occasione opere di artisti contemporanei realizzate appositamente per il Giorno della Memoria: le fotografie di Pasquale Altieri e i lavori di Riszard Wasko, facenti parte del progetto più ampio che coinvolgerà il 27 gennaio, a partire dalle ore 17, alcuni luoghi simbolici del ghetto ebraico dal titolo “Displaced”. Displaced” è un progetto della Fondazione Theater und Kunst Diletta Benincasa di Berlino, a cura di Patrizia Bisci.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:02:00 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:02:00
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