GIORNO DEL RICORDO - “Dal confine orientale alla Sardegna” Le vittime delle foibe e l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra
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Descrizione
Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata.
Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
La Biblioteca Universitaria di Sassari ha organizzato, nell'ambito di tale ricorrenza, una conferenza dal
titolo “Dal confine orientale alla Sardegna - le vittime delle foibe e
l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra" con MARISA BRUGNA, esule istriana accolta nel 1959 in Sardegna, MAURO MANCA Direttore eco-museo EGEA - Fertilia e STEFANO A. TEDDE archivista e studioso dell'esodo Giuliano in Sardegna.
"Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia" recita la stele su cui poggia un leone alato che testimonianza l'arrivo degli esuli istriani, fiumani e dalmati a Fertilia, una piccola borgata a pochi chilometri da Alghero (Sassari).
Marisa Brugna, arrivò in Sardegna a 16 anni dopo un internamento in un campo profughi: racconterà la sua esperienza con l'intervento dal titolo: "Memoria Negata- Crescere in un Centro Raccolta Profughi per Esuli Giuliani" che è anche il titolo del suo libro di memorie.
Nella piccola borgata che affaccia sul mare ci sono vie e piazze che ricordano migliaia di uomini e donne che riuscirono a scampare all'orrore delle foibe ma che furono costretti a fuggire dalla propria terra. Seicento istriani trovarono casa in Sardegna. Fertilia
è dedicata a San Marco: la chiesa, il leone alato sul belvedere e la
toponomastica richiamano avvenimenti storici e luoghi della Venezia
Giulia e del Veneto.
A Fertilia ancora oggi vivono molti di quegli esuli e i loro discendenti: una comunità perfettamente integrata con quella del territorio.
Mauro Manca, Direttore dell'Eco-Museo Egea di Fertilia, racconterà le vicende di questa integrazione e il percorso di nascita ed evoluzione del museo dedicato agli esuli con l'intervento "Una luce sulla memoria: raccogliere e raccontare le vicende storiche della comunità inclusiva ed eterogenea di Fertilia”
Chiuderà la giornata Stefano Alberto Tedde che ha studiato e raccolto materiale documentale negli archivi del territorio con l'intervento "I Giuliani in Sardegna”
Introduce e coordina i lavori Giovanni Fiori, Direttore della Biblioteca Universitaria di Sassari.
Ingresso consentito solo su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili con Super Green Pass e mascherina FFP2.
Prenotazione obbligatoria via mail bu-ss@beniculturali.it
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