Dante e la Puglia: quadri viventi

Il rapporto e il confronto tra i progetti presentati dalle Associazioni del Nord e quelli del Sud risulta vantaggioso per le testimonianze e per le persone che storicamente sono state a contatto con le opere del Poeta. Vita vissuta intrecciata con la storia, la politica, la scrittura ed anche il territorio. Il progetto “Dante e la Puglia: quadri viventi”, si propone, in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, di risvegliare la cultura dantesca assopita nel meridione d’Italia e particolarmente in Puglia. La realizzazione di “quadri viventi” su una selezione di iconografie tratte dai tre Canti della Divina Commedia, corredati da letture di testi e da musiche adattate e arrangiate dalla composizione “Francesca da Rimini” di Saverio Mercadante, rappresentano il fulcro sul quale far ruotare la ricostruzione dei sentimenti e delle passioni descritte dal sommo Poeta. I “quadri viventi” rappresentati nei centri storici delle città richiamano l’ambiente e il periodo descritto; rappresentati nelle scuole abbinano lo studio con la realtà e infine, rappresentati nei luoghi calpestati dal sommo Poeta, ci ricorderano le difficoltà e i sacrifici affrontati durante la stesura dei capolavori. Due sono stati i periodi proposti. La prima decade di maggio del 2021 e la prima decade di settembre 2021. Durante la prima decade si sono organizzate cinque giornate nelle scuole (università) che ospitano i “quadri viventi”. Tali rappresentazioni avranno l’epilogo nella città di Cerignola che ha dato i natali al dantista e filologo Nicola Zingarelli e che in tale occasione realizza la giornata conclusiva della XIII edizione del Premio Letterario Nazionale dedicato a Nicola Zingarelli. Lectio magistralis a tema la vita di Dante saranno tenute da Accademici della Crusca. Il mese di settembre i quadri viventi si spostano nei centri storici delle città di Dante. Gli attori saranno coadiuvati da allievi di Arti Sceniche e da studenti di Istituti secondari.