
“A sé mi trasse Roma”. Dante a Castello

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Descrizione
La Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, dopo aver aderito al Dantedì del 25 marzo u.s. vogliono dedicare al Sommo Poeta, nel 700esimo anniversario della morte, una trilogia con appuntamenti mensili artisticamente molto diversi tra loro.
Ad aprire venerdì 28 maggio alle 17 sarà la presentazione/conferenza interattiva del volume “a proposito di Dante (Keller 2020)” in cui Roberto Abbiati e Simone Marchesi si sono chiesti come immaginare la Divina Commedia oggi, nei due anni di lavoro insieme ciascuno dal proprio punto di vista: illustratore il primo e lettore del testo di Dante il secondo.
La presentazione consiste in uno ‘spettacolo’ interattivo in due fasi. Nella prima, gli autori presentano brevemente il loro approccio all’illustrazione verbale e visiva del testo di Dante utilizzando alcuni esempi delle note e delle tavole pubblicate. Nella seconda, adottando il modello delle quaestiones quodlibetales medievali, invitano membri del pubblico a richiedere di illustrare una terzina che è loro particolarmente cara e procedono quindi a commentarla e a creare un disegno collegato a testo e spiegazione. In pratica, mentre Simone Marchesi risponde a ciascuna sollecitazione, Roberto Abbiati realizza sul suo tablet uno schizzo, che viene proiettato in diretta su di uno schermo. In questo dialogo, che vuole coinvolgere ogni tipo di lettore del poema, al pubblico non è solo offerta una dimostrazione pratica di come si è svolto il lavoro di co-produzione del libro, ma anche un’occasione per esprimere e mettere a frutto il proprio interesse e il proprio punto di vista sulla Commedia.
Il secondo appuntamento è fissato domenica 13 giugno alle 12 e sarà la volta di Chiara Guidi (voce) e Francesco Guerri (violoncello) con Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante – INFERNO
Canto I, Proemio
Canto V, Cerchio II: Paolo e Francesca
Canto XVII, Cerchio VII: Gerione
Canto XVIII, Cerchio VIII: Malebolge
Cura del suono Andrea Scardovi, Cura Elena de Pascale, Produzione Societas
Durata 70’ circa
Dal 2015 svolgono esercizi di composizione sulle parole di Dante e, per ogni canto delle tre cantiche, ricercano ogni volta un’architettura che possa manifestare il passaggio di una presenza: un corpo sonoro in transito sulle parole della Divina Commedia. Gli esercizi hanno come scopo la composizione di una partitura che dia valore e celebri l’unione inestricabile di Voce e Violoncello. Lì, sul pentagramma, con disegni tracciamo il suono della laringe umana in stretta relazione con gli endecasillabi e con la notazione musicale del violoncello per dare vita a un’unica forma che, come una linea flessuosa non visibile, ci indichi la chiave di tutto. La scrittura compositiva diventa per loro lo schizzo di un asse generatore che attende, attraverso la loro interpretazione, di dare forma a una forma che si forma. Tracciano segni sul cammino di Dante e quei segni diventano il loro cammino. Per ogni canto scelgono la lunghezza delle pause, le riprese, le cesure, le emozioni dei tracolli e delle risalite guidati da un sentimento di immagine che, passo dopo passo, li guida nella composizione finché, giunti al termine del canto, si ricomincia a camminare in un altro spazio.
Infine l’ultimo appuntamento sabato 31 luglio alle 17:30 è stato affidato a Sandro Lombardi e David Riondino con INFERNO NOVECENTO da un’idea drammaturgica di Fabrizio Sinisi, spettacolo a cura di Federico Tiezzi, produzione Compagnia Lombardi Tiezzi.
Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia (Hiroshima, il Vietnam, la guerra del Golfo…), costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura.
Il lavoro innesca uno strumento attraverso il quale il mondo contemporaneo possa interpretare la prima cantica dantesca: ma offre anche un modo per farsene interpretare. La grande poesia di Dante diventa un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo. E a sua volta la contemporaneità intride di nuove figure e di fatti presenti alla nostra memoria l’universo immaginario dell’al di là dantesco.
Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano, si realizza un viaggio non solo attraverso la Commedia, ma anche una discesa nei gorghi dell’anomalo, tremendo secolo appena trascorso. Accanto ai versi dell’Inferno, il Novecento occidentale trova infatti una sua disarmante coincidenza; e il testo di Dante, usato come lente d’ingrandimento della nostra epoca, rivela una straordinaria e quasi angosciante attualità.
Inferno Novecento invita dunque lo spettatore a un percorso in cui la poesia si faccia complementare alla cronaca: il Novecento – per tanti aspetti ancora il nostro tempo – diventa il luogo di una discesa agli inferi, di uno sguardo sulla nostra storia recente e sul nostro presente.
La trilogia si terrà nel rispetto delle norme anti Covid-19 e sarà successivamente pubblicata sulle pagine FB e YOU TUBE della Direzione Musei Statali della Città di Roma.
Il pubblico potrà accedere agli spazi fino ad esaurimento dei posti consentiti.
Le registrazioni degli spettacoli saranno fruibili on line il 7 giugno, il 24 giugno e il 10 agosto.
Per informazioni:
Ufficio Promozione: dms-rm.social@beniculturali.it
Ufficio Eventi Culturali: anna.selvi@beniculturali.it
Sito web: https://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/
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Posizione
Museo nazionale di Castel Sant'Angelo
Lungotevere Castello - 00193 Roma (RM)
Contatti
Mariastella Margozzi
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