Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
VENEZIA: INAUGURAZIONE DELLE NUOVE SALE DELLE GALLERIE DELL’ACCADEMIA DOPO GLI INTERVENTI DI RESTAURO, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E AMPLIAMENTO DEL MUSEO
Testo del comunicato
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, parteciperà, mercoledì 18 dicembre alle ore 15:00, all’apertura delle nuove sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
Approfondimenti
Si è concluso il restauro, adeguamento funzionale, impiantistico e ampliamento delle Gallerie dell’Accademia di Venezia nel grande complesso di S. Maria della Carità.
L’intervento, interamente finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con oltre 26 milioni di euro, restituisce alla fruizione del pubblico gli spazi che erano stati occupati dalla Scuola Accademia di Belle Arti.
I lavori di restauro e conservazione delle fabbriche antiche, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, si integrano al progetto architettonico fatto dall’arch. Tobia Scarpa, raddoppiando gli spazi a disposizione del Museo e portando l’attuale supercie di 6.000 mq a oltre 12.000 mq. Oltre all’ampliamento degli spazi espositivi, sono stati predisposti i servizi di accoglienza per i visitatori, la caetteria, una sala conferenze e, al piano terra della chiesa, un’ala dedicata alle mostre temporanee.
I visitatori possono accedere all’ampia corte interna dove Andrea Palladio, tra il 1561 e il 1563, costruì un bellissimo edicio che declina gli ordini architettonici dorico, ionico e corinzio sovrapposti su tre livelli, così come rappresentato nel suo trattato I Quattro Libri dell’Architettura. Nell’ala palladiana, anticamente riservata ai canonici Lateranensi, si trovano anche il Tablino e la famosa scala ovata di cui Goethe nel 1786, disse che è “la più bella scala a chiocciola del mondo” tanto che “non ci si stancherebbe mai di salirla e scenderla”.
Complessivamente, saranno disponibili 30 nuove sale espositive, di diverse dimensioni, per una supercie media di 110 mq, pari a 3.325 mq, già predisposti per l’esposizione delle opere d’arte. La decisione di creare un grande piano interrato, destinato ad accogliere buona parte degli apparati impiantistici, ha reso possibile disporre di quasi 1200 mq di servizi per il pubblico e di adeguati spazi per il personale di accoglienza e vigilanza del Museo. Sia la corte d’accesso che il grande cortile palladiano sono ora spazi di pertinenza del Museo per una supercie di 1.330 mq.
Particolare attenzione è stata riservata alla progettazione del nucleo funzionale dell’intero complesso, con la realizzazione dei sistemi di climatizzazione, illuminazione, sicurezza, antincendio e antintrusione dando concreta attuazione all’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei del 2001 e portando le Gallerie dell’Accademia al rango dei grandi musei internazionali.
Le attuali Gallerie dell’Accademia sono nalmente in grado di soddisfare le aspettative dei visitatori e degli studiosi di tutto il mondo e sono, a loro volta, una grande opera d’arte che
testimonia le origini più lontane e nobili della città di Venezia.
Il Ministero ha stabilito, a conclusione dei presenti lavori, il prosieguo dei necessari interventi di restauro, adeguamento funzionale ed allestimento del complesso delle Gallerie, che interesseranno in particolare il primo e secondo piano. I lavori sono stati nanziati dal decreto legge 31 marzo 2011, n. 34 e dalla delibera CIPE 23 marzo 2013, per un totale di 9 milioni di euro.
L'appalto, di competenza della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, è in fase di aggiudicazione e il nuovo cantiere sarà aperto nella primavera del 2014.
PROGETTO (1999-2001)
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia
Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Venezia
PROGETTISTI
R.U.P. Roberto Cecchi
Coordinamento e progetto: Renata Codello
Progetto architettonico: Tobia Scarpa
Strutture: Giandomenico Cocco, Luigi Cocco
Impianti e microclima: Evandro Sacchi, Adriano Lagrecacolonna, Sergio Rigato
Antincendio e sicurezza: Vincenzo Muzzi, Fabio Rocchesso
Coordinatore sicurezza: Renata Codello
RILIEVI E INDAGINI
Archeologiche: Maurizia De Min, Diego Malvestio
Architettonici e 3D: Alberto Torsello – Sat Survey
Monitoraggio igrometrico e salino sulle murature: Guido Driussi – Arcadia Ricerche
Sondaggi geognostici: Francesco Mortillaro – Geotecnica Veneta
IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI
Finanziamento Mibact: Euro 26.074.000.999,57
ESECUZIONE DEI LAVORI
R.U.P. Giorgio Rossini
Direzione Lavori: Renata Codello
(coll. Maurizio Delle Vedove, Silvia Magnani, Riccardo Campion)
Consulenti alla D.L.: T. Scarpa, G. Cocco, L. Cocco,
A. Lagrecacolonna, S. Rigato, F. Rocchesso
Coordinatore sicurezza: Gianni Breda
Imprese esecutrici: A.T.I. – Sacaim S.p.a (capogruppo) – Vettore S.r.l; Salmistrari S.r.l;
Barbato S.r.l.; ICCEM S.r.l.
Direttore di cantiere: Maurizio Tosi
Capocantiere: Francesco Rizzo
COMMISSIONE DI COLLAUDO
Presidente: Franco Formosa
Membro: Giancarla Ricciardi
Membro: Giovanni Belardi
CRONOLOGIA
Progetto: 1999-2001
Realizzazione: 2005-2013
DATI DIMENSIONALI
Piano interrato e realizzazione nuove superci museali: 6.246 mq
Pareti espositive: 983 m; altezza media 3.50 m
Spazi scoperti ora accessibili: 1.337 mq
Approfondimenti
Si è concluso il restauro, adeguamento funzionale, impiantistico e ampliamento delle Gallerie dell’Accademia di Venezia nel grande complesso di S. Maria della Carità.
L’intervento, interamente finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con oltre 26 milioni di euro, restituisce alla fruizione del pubblico gli spazi che erano stati occupati dalla Scuola Accademia di Belle Arti.
I lavori di restauro e conservazione delle fabbriche antiche, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, si integrano al progetto architettonico fatto dall’arch. Tobia Scarpa, raddoppiando gli spazi a disposizione del Museo e portando l’attuale supercie di 6.000 mq a oltre 12.000 mq. Oltre all’ampliamento degli spazi espositivi, sono stati predisposti i servizi di accoglienza per i visitatori, la caetteria, una sala conferenze e, al piano terra della chiesa, un’ala dedicata alle mostre temporanee.
I visitatori possono accedere all’ampia corte interna dove Andrea Palladio, tra il 1561 e il 1563, costruì un bellissimo edicio che declina gli ordini architettonici dorico, ionico e corinzio sovrapposti su tre livelli, così come rappresentato nel suo trattato I Quattro Libri dell’Architettura. Nell’ala palladiana, anticamente riservata ai canonici Lateranensi, si trovano anche il Tablino e la famosa scala ovata di cui Goethe nel 1786, disse che è “la più bella scala a chiocciola del mondo” tanto che “non ci si stancherebbe mai di salirla e scenderla”.
Complessivamente, saranno disponibili 30 nuove sale espositive, di diverse dimensioni, per una supercie media di 110 mq, pari a 3.325 mq, già predisposti per l’esposizione delle opere d’arte. La decisione di creare un grande piano interrato, destinato ad accogliere buona parte degli apparati impiantistici, ha reso possibile disporre di quasi 1200 mq di servizi per il pubblico e di adeguati spazi per il personale di accoglienza e vigilanza del Museo. Sia la corte d’accesso che il grande cortile palladiano sono ora spazi di pertinenza del Museo per una supercie di 1.330 mq.
Particolare attenzione è stata riservata alla progettazione del nucleo funzionale dell’intero complesso, con la realizzazione dei sistemi di climatizzazione, illuminazione, sicurezza, antincendio e antintrusione dando concreta attuazione all’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei del 2001 e portando le Gallerie dell’Accademia al rango dei grandi musei internazionali.
Le attuali Gallerie dell’Accademia sono nalmente in grado di soddisfare le aspettative dei visitatori e degli studiosi di tutto il mondo e sono, a loro volta, una grande opera d’arte che
testimonia le origini più lontane e nobili della città di Venezia.
Il Ministero ha stabilito, a conclusione dei presenti lavori, il prosieguo dei necessari interventi di restauro, adeguamento funzionale ed allestimento del complesso delle Gallerie, che interesseranno in particolare il primo e secondo piano. I lavori sono stati nanziati dal decreto legge 31 marzo 2011, n. 34 e dalla delibera CIPE 23 marzo 2013, per un totale di 9 milioni di euro.
L'appalto, di competenza della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, è in fase di aggiudicazione e il nuovo cantiere sarà aperto nella primavera del 2014.
PROGETTO (1999-2001)
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia
Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Venezia
PROGETTISTI
R.U.P. Roberto Cecchi
Coordinamento e progetto: Renata Codello
Progetto architettonico: Tobia Scarpa
Strutture: Giandomenico Cocco, Luigi Cocco
Impianti e microclima: Evandro Sacchi, Adriano Lagrecacolonna, Sergio Rigato
Antincendio e sicurezza: Vincenzo Muzzi, Fabio Rocchesso
Coordinatore sicurezza: Renata Codello
RILIEVI E INDAGINI
Archeologiche: Maurizia De Min, Diego Malvestio
Architettonici e 3D: Alberto Torsello – Sat Survey
Monitoraggio igrometrico e salino sulle murature: Guido Driussi – Arcadia Ricerche
Sondaggi geognostici: Francesco Mortillaro – Geotecnica Veneta
IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI
Finanziamento Mibact: Euro 26.074.000.999,57
ESECUZIONE DEI LAVORI
R.U.P. Giorgio Rossini
Direzione Lavori: Renata Codello
(coll. Maurizio Delle Vedove, Silvia Magnani, Riccardo Campion)
Consulenti alla D.L.: T. Scarpa, G. Cocco, L. Cocco,
A. Lagrecacolonna, S. Rigato, F. Rocchesso
Coordinatore sicurezza: Gianni Breda
Imprese esecutrici: A.T.I. – Sacaim S.p.a (capogruppo) – Vettore S.r.l; Salmistrari S.r.l;
Barbato S.r.l.; ICCEM S.r.l.
Direttore di cantiere: Maurizio Tosi
Capocantiere: Francesco Rizzo
COMMISSIONE DI COLLAUDO
Presidente: Franco Formosa
Membro: Giancarla Ricciardi
Membro: Giovanni Belardi
CRONOLOGIA
Progetto: 1999-2001
Realizzazione: 2005-2013
DATI DIMENSIONALI
Piano interrato e realizzazione nuove superci museali: 6.246 mq
Pareti espositive: 983 m; altezza media 3.50 m
Spazi scoperti ora accessibili: 1.337 mq
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:35 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:35