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Terremoto Abruzzo: i recuperi più significativi
Testo del comunicato
E’ stato uno dei recuperi più significativi fatti fino ad ora. Quella della statua in terracotta raffigurante una Madonna con Bambino attribuita all’artista abruzzese Saturnino Gatti e databile agli inizi del ‘500, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila è stato uno degli interventi più importanti svolti oggi dai Vigili del Fuoco e dai gruppi di rilevazione della funzione 15, salvaguardia dei beni culturali. La statua, uno dei capolavori dell’arte rinascimentale italiana, è stata recuperata praticamente integra ha subito danni alle mani sia della Vergine che del Bambino e ad altri parti della veste; poi opportunamente protetta è stata collocata in un box riempito con una schiuma isolante ed è stata sollevata con una gru dall’interno della Basilica. Continua comunque l’attività di verifica e recupero del patrimonio. Oggi sono iniziati anche gli interventi di recupero delle opere d’arte custodite nel Museo Nazionale d’Abruzzo all’interno del Forte Spagnolo. Un’attività questa svolta da 8 gruppi operativi che stanno lavorando con funzione di ricognizione e verifica sul territorio, in corrispondenza dei C.O.M.( Centri operativi misti istituiti con decreto n.2 del 10/4/ 2009).Si tratta di squadre composte da un funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (20 Architetti, 20 Storici dell’Arte ed altro personale tecnico), un docente universitario e un vigile del fuoco. In questa prima fase i gruppi stanno operando nel centro storico dell’Aquila e immediata periferia. Sono stati anche attivati i funzionari in servizio presso i presidi già operanti sul territorio regionale che stanno svolgendo attività ordinaria e straordinaria per ricognizioni verifiche e sopralluoghi. Recuperi di opere d’arte nelle chiese e monumenti crollati nel centro storico dell’Aquila, nella periferia e nelle frazioni della città (Onna, Paganica, San Gregorio). Numerosi interventi di messa in sicurezza e puntellamenti con operazioni congiunte con il corpo dei Vigili del Fuoco. Al personale sopradescritto si sta aggiungendo la task force di 160 esperti prove-nienti da tutte le Soprintendenze d’Italia che hanno aderito al progetto nazionale reso possibile dall’accordo stipulato tra MiBAC e OO.SS di oltre un milione di Euro.
Nella Cattedrale di San Massimo si è già provveduto al salvataggio di alcune tele e di un Crocefisso trecentesco di scuola umbro-marchigiane. Le opere del Museo dell’Oreficeria, ospitate all’interno dell’edificio della Curia vescovile dell’Aquila, a rischio crolli, sono state sgomberate, fotografate, catalogate e messe in sicurezza. Al recupero dei preziosi hanno partecipato anche i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, che hanno provveduto a scortarle e custodirle presso la loro struttura a Roma. Nella vicina chiesa di Santa Maria del Suffragio è iniziato il recupero e trasferi-mento delle opere d’arte di una delle navate laterali, si sta inoltre valutando la possibilità di togliere la tela dell’altar maggiore sotto il cupolino in pericolo di crollo. Sono stati completati sia il consolidamento del campanile che il cerchiaggio della cupola della Basi-lica di San Bernardino. Recuperate anche le campane, mentre resta da evacuare la palla centrale sul cupolino. La salma di San Bernardino, presente nella navata destra, è stata salvata e per ora messa al sicuro nella torre di Collemaggio. Fino a questo momento l’attività di salvaguardia ha dato buon esito anche nelle frazioni più colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Sono state recuperate altre importanti opere d’arte : dalla chiesa di S. Gregorio, parzialmente crollata, parti di una statua lignea raffigurante una Madonna, mentre dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Paganica, rilevanti sculture lignee, oltre a numerose tele e reliquiari. Dalla chiesa parrocchiale di Onna, gravemente danneggiata dal sisma sono state recuperati dalle macerie una serie di sculture e dipinti, tra i quali una pregevole Madonna lignea quattrocentesca e un affresco del XV secolo, precedentemente staccato e ricollocato nell’edificio di culto, di rilevante interesse storico artistico. Tutti i manufatti artistici saranno conservati presso Celano-Paludi, adeguato a contenere le opere e organizzato avviare al più presto i primi interventi di restauro.
Nella Cattedrale di San Massimo si è già provveduto al salvataggio di alcune tele e di un Crocefisso trecentesco di scuola umbro-marchigiane. Le opere del Museo dell’Oreficeria, ospitate all’interno dell’edificio della Curia vescovile dell’Aquila, a rischio crolli, sono state sgomberate, fotografate, catalogate e messe in sicurezza. Al recupero dei preziosi hanno partecipato anche i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, che hanno provveduto a scortarle e custodirle presso la loro struttura a Roma. Nella vicina chiesa di Santa Maria del Suffragio è iniziato il recupero e trasferi-mento delle opere d’arte di una delle navate laterali, si sta inoltre valutando la possibilità di togliere la tela dell’altar maggiore sotto il cupolino in pericolo di crollo. Sono stati completati sia il consolidamento del campanile che il cerchiaggio della cupola della Basi-lica di San Bernardino. Recuperate anche le campane, mentre resta da evacuare la palla centrale sul cupolino. La salma di San Bernardino, presente nella navata destra, è stata salvata e per ora messa al sicuro nella torre di Collemaggio. Fino a questo momento l’attività di salvaguardia ha dato buon esito anche nelle frazioni più colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Sono state recuperate altre importanti opere d’arte : dalla chiesa di S. Gregorio, parzialmente crollata, parti di una statua lignea raffigurante una Madonna, mentre dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Paganica, rilevanti sculture lignee, oltre a numerose tele e reliquiari. Dalla chiesa parrocchiale di Onna, gravemente danneggiata dal sisma sono state recuperati dalle macerie una serie di sculture e dipinti, tra i quali una pregevole Madonna lignea quattrocentesca e un affresco del XV secolo, precedentemente staccato e ricollocato nell’edificio di culto, di rilevante interesse storico artistico. Tutti i manufatti artistici saranno conservati presso Celano-Paludi, adeguato a contenere le opere e organizzato avviare al più presto i primi interventi di restauro.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:30:24 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:30:24