
Shoah, Franceschini: storia ebrei italiani è nostra identità nazionale, doveroso ricordare abominio delle leggi razziali
Testo del comunicato
“L’immagine scelta dal Ministero per questa edizione della Giornata della Memoria è di per sé
emblematica: l’”Epitaffio di Mara”, proveniente dalle catacombe ebraiche di Monteverde a Roma
conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed esposto al MEIS di Ferrara, ci racconta di una
convivenza millenaria tra credi, popoli e culture nel nostro territorio. Una lunga storia, che ha fatto
dell’ebraismo italiano uno dei caratteri originali della nostra identità nazionale, improvvidamente
rinnegato con l’abominio della promulgazione delle leggi razziali. La decisione di escludere parte di
sé dal corpo della nazione ha avuto conseguenze dolorose per il nostro Paese, una ferita profonda
gravida di conseguenze ancora attuali. Una vergogna che ha contribuito alla discriminazione,
segregazione, deportazione e sterminio di migliaia di ebrei italiani sulla base di una folle
teoria della razza”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario
Franceschini, commenta nel Giorno della Memoria la campagna digitale del MiBACT che raffigura
l’epigrafe funeraria con l’Epitaffio di Mara, in uno scatto di Marco Caselli Nirmal nel momento
in cui il reperto viene collocato in esposizione al Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di
Ferrara, ricordando contestualmente i “grafici della follia” elaborati nel 1938 dalla Direzione
Generale Demografia e Razza del Ministero dell’Interno per stabilire la purezza del sangue,
conservati all’Archivio Centrale dello Stato.
Roma, 27 gennaio 2021
Ufficio Stampa MiBACT