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SELEZIONE DIRETTORE REGGIA DI CASERTA, NESSUNA CRITICITÀ O ERRORE MATERIALE
Testo del comunicato
Non c’è nessuna criticità o errore materiale, come riportato da alcuni organi di stampa, nella procedura di selezione per il direttore della Reggia di Caserta.
Come precisato dalla presidente della Commissione, Donata Levi, la procedura di selezione si è svolta in fasi distinte e separate, non cumulabili tra loro. La prima, riservata esclusivamente alla selezione dei curricula e dei titoli, è servita a stilare una graduatoria che ha individuato i 10 candidati ammessi al colloquio. Il professor Tarasco è stato ammesso alla fase successiva, indipendente dalla prima, caratterizzata da colloqui mirati ad accertare, tra le altre cose, la conoscenza delle specifiche caratteristiche e delle eventuali problematicità della struttura per la quale si è fatta domanda, le prospettive progettuali, la capacità di relazionarsi con il territorio e con tutti i soggetti locali, nazionali e internazionali, anche per quanto riguarda la ricerca di finanziamenti. Attraverso i colloqui è stata stilata una terna di candidati che maggiormente hanno risposto alle finalità del bando e che è stata sottoposta alla scelta discrezionale del ministro Bonisoli il quale, prima della scelta conclusiva e fiduciaria del nuovo direttore della Reggia, ha voluto personalmente incontrare i tre.
Le procedure, peraltro, hanno seguito modalità già sperimentate nelle precedenti selezioni e aderenti ai pronunciamenti della Cassazione a sezioni riunite con due sentenze ben note agli addetti ai lavori.
Roma, 27 maggio 2019
Ufficio Stampa MiBAC
Come precisato dalla presidente della Commissione, Donata Levi, la procedura di selezione si è svolta in fasi distinte e separate, non cumulabili tra loro. La prima, riservata esclusivamente alla selezione dei curricula e dei titoli, è servita a stilare una graduatoria che ha individuato i 10 candidati ammessi al colloquio. Il professor Tarasco è stato ammesso alla fase successiva, indipendente dalla prima, caratterizzata da colloqui mirati ad accertare, tra le altre cose, la conoscenza delle specifiche caratteristiche e delle eventuali problematicità della struttura per la quale si è fatta domanda, le prospettive progettuali, la capacità di relazionarsi con il territorio e con tutti i soggetti locali, nazionali e internazionali, anche per quanto riguarda la ricerca di finanziamenti. Attraverso i colloqui è stata stilata una terna di candidati che maggiormente hanno risposto alle finalità del bando e che è stata sottoposta alla scelta discrezionale del ministro Bonisoli il quale, prima della scelta conclusiva e fiduciaria del nuovo direttore della Reggia, ha voluto personalmente incontrare i tre.
Le procedure, peraltro, hanno seguito modalità già sperimentate nelle precedenti selezioni e aderenti ai pronunciamenti della Cassazione a sezioni riunite con due sentenze ben note agli addetti ai lavori.
Roma, 27 maggio 2019
Ufficio Stampa MiBAC
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:30:16 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:30:16