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Roma archeologica: La missione di Bertolaso
Testo del comunicato
Con l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri numero 3.747, datata 12 marzo 2009, Guido Bertolaso è stato nominato commissario straordinario dell’area archeologica di Roma e Ostia Antica. Lo stesso documento mette a disposizione, per la realizzazione degli interventi finalizzati al superamento dell’emergenza, 37 milioni di euro. Per il sottosegretario dei Beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro, questo provvedimento “è una scelta amministrativa studiata per il bene comune e per la città di Roma”, e l’ordinanza “ha obiettivi precisi e condivisi” con tutti gli Enti locali interessati (Regione Lazio e Comune di Roma, ndr) e con il ministero dei Beni e le attività culturali. Per Giro gli obiettivi sono molto chiari: “Combattere il degrado, il dissesto e l’inaccessibilità dei luoghi”: un’area archeologica tra le più ammirate del mondo, e luoghi, ha sottolineato ancora, “di tutti e dove tutti devono poter entrare”. Nelle scorse settimane sono stati compiuti, dallo stesso Giro e dai suoi collaboratori, dei sopralluoghi in molte aree archeologiche della città che hanno evidenziato spesso “uno stato di abbandono”. “Aree degradate – ha evidenziato Giro -, con scavi iniziati in alcuni casi negli anni ’80 che spesso sono pieni di immondizie. Gli interventi saranno indirizzati inizialmente verso il Palatino, che si sta letteralmente sgretolando e verso la cloaca maxima, che in caso di forti piogge esonda e allaga la via Sacra, la Domus di Lilia e la Domus Aurea costringendo l’amministrazione a chiudere le strutture per settimane.
“Per questo, ma anche per altro, è stato deciso di affidare poteri importanti a un commissario straordinario – ha ricordato Giro -. Ma che opera in piena sinergia con il soprintendente, Angelo Bottini”. Sarà, inoltre, costituito un tavolo tecnico per affrontare e discutere gli interventi da effettuare. Occasione questa per il confronto tra il commissario, la soprintendenza e i tecnici degli Enti locali per studiare la migliore soluzione alle emergenze in atto. Bottini ha ricordato che già con il precedente governo la soprintendenza archeologica di Roma e Ostia antica aveva chiesto la nomina di un commissario. “Non è quindi una scelta di oggi”, ha sottolineato. L’ordinanza è quindi uno strumento “che serve per venire incontro all’emergenza”. L’incarico di commissario straordinario durerà fino al termine dello stato di emergenza per le alluvioni proclamato a dicembre 2008 a Roma e nel Lazio. Bertolaso ha voluto fugare le polemiche riguardanti il suo nuovo incarico: “Come capo del dipartimento della Protezione civile mi occupo di preservare non solo la vita ma anche di garantire tutela e protezione ai beni artistici e archeologici del nostro paese”. Un esempio è stato quello del terremoto dell’Umbria e delle Marche, dove la Protezione civile si è occupata della ricostruzione dei beni artistici lesionati o distrutti. Ma anche in occasione dell’emergenza rifiuti a Napoli ed in Campania, con la ricostruzione della Cattedrale di Noto e in occasione del G8 in Sardegna il suo compito è stato di far fare bella figura all’Italia.
“Per questo - ha ricordato Bertolaso - quando Bondi e Giro hanno chiesto la mia disponibilità mi sono messo subito a disposizione. Non mi sono tirato indietro”. Il capo della Protezione civile ha voluto anche sottolineare che, come nel caso della Campania, l’incarico è a titolo gratuito. Negli scorsi giorni Bertolaso ha visitato con la famiglia il Palatino, il Colosseo e i Fori Imperiali. Trovandone una situazione di degrado. Un disabile, ha fatto notare Bertolaso, non ha nessuna possibilità di visitare i Fori. Anche la situazione di assistenza sanitaria nelle aree di maggior flusso turistico sono precarie, per non parlare dei servizi igienici. “Questo è incoerente con una città che vorrebbe essere ai primi posti in classifica per flussi turistici”, ha sottolineato il neocommissario. Che ha portato come esempio l’ingresso dell’area del Palatino dove c’è un cartello affisso dal personale di sorveglianza che raccomanda a tutti i visitatori di riporre particolare attenzione ai pericoli in cui si può incorrere. “Valuterete voi e i turisti – ha concluso Bertolaso - quanto sarà fatto in questi mesi”.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha evidenziato come dal testo dell’ordinanza emerga “il coraggio e la determinazione” della giunta comunale capitolina nel voler affrontare il problema del degrado dell’area archeologica centrale di Roma. Già in campagna elettorale, ha sottolineato il sindaco, “avevamo evidenziato la situazione in cui versa l’area del Colosseo e dei Fori: è un’offesa alla cultura”. La scelta di Bertolaso alla carica di commissario straordinario “è inattacabile” per Alemanno, perché la professionalità del capo della Protezione civile “è riconosciuta da tutti i governi”, non può essere letta come una nomina politica e non provoca conflitti di comptenze con il soprintendente. “Dobbiamo smettere di pensare di tutelare i luoghi artistici senza affiancarla alla loro valorizzazione e alla loro fruibilità – ha proseguito Alemanno -. I turisti vengono a Roma per vedere beni architettonici in perfetto stato di conservazione”. Il sindaco ha inoltre sottolineato la disponibilità nei confronti dell’ordinanza dimostrata dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo il quale ha comunque voluto mettere dei paletti. “Bisogna rendere fruibile a tutti questo bene dell’umanità. Mettiamoci quindi dietro le spalle le polemiche”, ha concluso Alemanno annunciando che entro il 21 aprile, Natale di Roma, i Fori Imperiali saranno illuminati e quindi visibili dall’esterno anche la notte.
Il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi ha invece ringraziato Bertolaso “per aver accettato un incarico così importante e delicato. Sono convinto - ha spiegato Bondi - che lo abbia fatto con un senso profondo di servizio verso il proprio paese. Bertolaso è una figura importante di servitore dello Stato e lo ringrazio perché ha voluto avviare un diverso livello di collaborazione con il ministero, con la Regione e con il Comune”. Il ministro ha ricordato quanto sia importante che “tutela e valorizzazione vivano l’una a fianco dell'altra perché si tratta di una grande alleanza a favore della cultura". Bondi ha infine ringraziato Bottini "per aver compreso l’intento e lo spirito dell’iniziativa" e Giro "per aver creduto in un provvedimento che risolve un grave problema in attesa da tempo di una soluzione".
(Fonte dati: IL VELINO CULTURA)
“Per questo, ma anche per altro, è stato deciso di affidare poteri importanti a un commissario straordinario – ha ricordato Giro -. Ma che opera in piena sinergia con il soprintendente, Angelo Bottini”. Sarà, inoltre, costituito un tavolo tecnico per affrontare e discutere gli interventi da effettuare. Occasione questa per il confronto tra il commissario, la soprintendenza e i tecnici degli Enti locali per studiare la migliore soluzione alle emergenze in atto. Bottini ha ricordato che già con il precedente governo la soprintendenza archeologica di Roma e Ostia antica aveva chiesto la nomina di un commissario. “Non è quindi una scelta di oggi”, ha sottolineato. L’ordinanza è quindi uno strumento “che serve per venire incontro all’emergenza”. L’incarico di commissario straordinario durerà fino al termine dello stato di emergenza per le alluvioni proclamato a dicembre 2008 a Roma e nel Lazio. Bertolaso ha voluto fugare le polemiche riguardanti il suo nuovo incarico: “Come capo del dipartimento della Protezione civile mi occupo di preservare non solo la vita ma anche di garantire tutela e protezione ai beni artistici e archeologici del nostro paese”. Un esempio è stato quello del terremoto dell’Umbria e delle Marche, dove la Protezione civile si è occupata della ricostruzione dei beni artistici lesionati o distrutti. Ma anche in occasione dell’emergenza rifiuti a Napoli ed in Campania, con la ricostruzione della Cattedrale di Noto e in occasione del G8 in Sardegna il suo compito è stato di far fare bella figura all’Italia.
“Per questo - ha ricordato Bertolaso - quando Bondi e Giro hanno chiesto la mia disponibilità mi sono messo subito a disposizione. Non mi sono tirato indietro”. Il capo della Protezione civile ha voluto anche sottolineare che, come nel caso della Campania, l’incarico è a titolo gratuito. Negli scorsi giorni Bertolaso ha visitato con la famiglia il Palatino, il Colosseo e i Fori Imperiali. Trovandone una situazione di degrado. Un disabile, ha fatto notare Bertolaso, non ha nessuna possibilità di visitare i Fori. Anche la situazione di assistenza sanitaria nelle aree di maggior flusso turistico sono precarie, per non parlare dei servizi igienici. “Questo è incoerente con una città che vorrebbe essere ai primi posti in classifica per flussi turistici”, ha sottolineato il neocommissario. Che ha portato come esempio l’ingresso dell’area del Palatino dove c’è un cartello affisso dal personale di sorveglianza che raccomanda a tutti i visitatori di riporre particolare attenzione ai pericoli in cui si può incorrere. “Valuterete voi e i turisti – ha concluso Bertolaso - quanto sarà fatto in questi mesi”.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha evidenziato come dal testo dell’ordinanza emerga “il coraggio e la determinazione” della giunta comunale capitolina nel voler affrontare il problema del degrado dell’area archeologica centrale di Roma. Già in campagna elettorale, ha sottolineato il sindaco, “avevamo evidenziato la situazione in cui versa l’area del Colosseo e dei Fori: è un’offesa alla cultura”. La scelta di Bertolaso alla carica di commissario straordinario “è inattacabile” per Alemanno, perché la professionalità del capo della Protezione civile “è riconosciuta da tutti i governi”, non può essere letta come una nomina politica e non provoca conflitti di comptenze con il soprintendente. “Dobbiamo smettere di pensare di tutelare i luoghi artistici senza affiancarla alla loro valorizzazione e alla loro fruibilità – ha proseguito Alemanno -. I turisti vengono a Roma per vedere beni architettonici in perfetto stato di conservazione”. Il sindaco ha inoltre sottolineato la disponibilità nei confronti dell’ordinanza dimostrata dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo il quale ha comunque voluto mettere dei paletti. “Bisogna rendere fruibile a tutti questo bene dell’umanità. Mettiamoci quindi dietro le spalle le polemiche”, ha concluso Alemanno annunciando che entro il 21 aprile, Natale di Roma, i Fori Imperiali saranno illuminati e quindi visibili dall’esterno anche la notte.
Il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi ha invece ringraziato Bertolaso “per aver accettato un incarico così importante e delicato. Sono convinto - ha spiegato Bondi - che lo abbia fatto con un senso profondo di servizio verso il proprio paese. Bertolaso è una figura importante di servitore dello Stato e lo ringrazio perché ha voluto avviare un diverso livello di collaborazione con il ministero, con la Regione e con il Comune”. Il ministro ha ricordato quanto sia importante che “tutela e valorizzazione vivano l’una a fianco dell'altra perché si tratta di una grande alleanza a favore della cultura". Bondi ha infine ringraziato Bottini "per aver compreso l’intento e lo spirito dell’iniziativa" e Giro "per aver creduto in un provvedimento che risolve un grave problema in attesa da tempo di una soluzione".
(Fonte dati: IL VELINO CULTURA)
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:09 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:09